Scuola, educazione, disagio giovanile: i rischi al tempo del Covid

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Nuova puntata di Emoticon, la rubrica di Newsby curata da Andrea Pamparana: tema del giorno è, inevitabilmente visti i tempi, la Scuola (con la ‘S’ maiuscola). Un mondo colpito dalle forti preoccupazioni dei ragazzi che la frequentano, oltre che del corpo docente e del mondo della politica. Tutte realtà bloccate in un limbo infinito fra lezioni in presenza e didattica a distanza. Per parlare del tema è intervenuto Pierluigi Bartolomei, direttore del Centro di formazione professionale ELIS al Tiburtino di Roma.

Scuola: è ora di intervenire

Paradossalmente questo è il miglior periodo, secondo quanto emerge dalla chiacchierata, per ri-progettare la Scuola del futuro. Quella Scuola che consentirebbe allo Stato di recuperare punti sul Pil nel medio periodo, mettendo in pista i professionisti del futuro. “Sarebbe assurdo che i ragazzi ritrovino la stessa scuola di prima – dice Bartolomei -. Per fare un inventario le grandi aziende devono fermare la produzione, i supermercati devono approfittare delle chiusure natalizie. Oggi la Scuola è finalmente ferma ed è il tempo giusto per metterci le mani”.

L’ospite di oggi immagina una Scuola dove la bellezza sia intimamente legata alla motivazione dei ragazzi “che la mattina devono mettere i loro piedi nelle scarpe per prendere mezzi pubblici affollati e poco funzionanti e per poi entrare in luoghi tristi, grigi, bui ed essere giudicati da docenti che nella loro vita potevano benissimo fare altro. Immaginiamo di farli entrare in un luogo luminoso, con dei lampadari eleganti, degli arazzi alle pareti, una musica di Maurice Ravel, come il Bolero in sottofondo, degli spazi dove ti viene realmente la voglia di mettere le mani e lo sguardo su un libro”.

Una Scuola, agiunge Bartolomei, “dove si fa sport come nei college americani, dove oltre ai docenti incontri persone che nella vita hanno raggiunto degli obiettivi e che poi hanno restituito qualcosa alla società che ha permesso loro di avere successo. Dove si lavora per aree tematiche come fossero le botteghe dei grandi artisti del ‘500, dove si utilizza l’intelligenza delle mani per fabbricare capolavori”.

“Una Scuola – conclude – intimamente legata al territorio, dove si va a casa della gente del quartiere per dare servizi utili alla cittadinanza. Adesso più che mai si sente il bisogno degli ‘stati generali’ sulla Scuola, anche per formare e sostenere i genitori, affinchè ogni luogo diventi spazio di apprendimento di pari dignità all’aula”.

Chi è Pierluigi Bartolomei, ospite di Emoticon

Nato a Roma il 19 ottobre 1961, Pierluigi Bartolomei è direttore generale del Centro di Istruzione e formazione professionale ELIS, dove lavora dal 1985. Precedentemente è stato capo servizio di Metro self service S.p.a. In seguito è stato anche direttore della di ELIS Digital University, che ha fondato nel 1989. Inoltre è preside della Scuola Professionale di Barbiana al Tiburtino.

Bartolomei, sposato e padre di cinque figli, può vantare anche una carriera parallela di scrittore, con quattro libri di narrativa all’attivo, oltre che di sceneggiatore e attore. La sua versione teatrale de “I 5 linguaggi dell’Amore” di Gary Chapman ha raggiunto la 243esima replica nei teatri di tutta Italia.

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