Scuola: consegnati i nuovi banchi ad Alzano, Nembro e Codogno

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Alzano Lombardo e Nembro, nella Bergamasca, e Codogno, nel Lodigiano, sono i primi comuni della Lombardia che hanno ricevuto le nuove attrezzature, banchi monoposto e sedie, necessarie alla riapertura in sicurezza delle scuole, prevista per il 14 settembre. Una scelta simbolica da parte del commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, che ha voluto iniziare la consegna dagli istituti scolastici di tre paesi simbolo della fase più grave della pandemia di coronavirus in Italia.

A Nembro e Alzano 350 nuovi banchi

Sono circa 350 i banchi consegnati dai militari dell’Esercito Italiano a Nembro e Alzano: si tratta di banchi normali e non a rotelle, solo leggermente più piccoli di quelli tradizionali per permettere il distanziamento all’interno dell’aula.

“Li attendevamo con ansia – ha raccontato Louise Valerie Sage, dirigente scolastico dell’Istituto Alberghiero ‘Sonzogni’ di Nembro -. Per noi sono importanti per la ripartenza, per tutta una serie di motivazioni organizzative. Per me è un momento di forte emozione: veder arrivare camion militari vuol dire molto per la nostra comunità. Durante il periodo più acuto dell’emergenza, infatti, sono stati usati per trasportare i defunti. Adesso invece trasportano la vita. Perché la scuola è sinonimo di gioventù e futuro”.

“Per quanto riguarda questa scuola abbiamo richiesto in totale 225 banchi – ha aggiunto la professoressa Sage -, destinati alla sede centrale e alla succursale: sono arrivati tutti. Abbiamo richiesto anche i famosi banchi a rotelle, per esigenze di laboratorio o l’allestimento di altri spazi. Ci hanno detto che arriveranno a breve. La scelta di Roma di consegnare a noi per primi i nuovi arredi? Ci ha fatto piacere, ci fa capire che le istituzioni ci sono vicine.

“Curiosi di vedere l’effetto in aula”

“Ci sono state molte discussioni su questi banchi – ha affermato Francesca Pergami, dirigente scolastico del Liceo Scientifico ‘Amaldi’ di Alzano Lombardo -. In realtà sono polifunzionali, viste le dimensioni ci permettono di mantenere il distanziamento nelle aule più piccole”.

“Ne abbiamo richiesti 125, li destineremo probabilmente alle classi quinte. Ciò aiuterà loro ad ambientarsi anche con i banchi singoli che si trovano nelle università. Siamo curiosi di vedere come sarà l’effetto”.

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