Via libera del governo al Decreto Scuola. L’esecutivo ha approvato nella giornata di lunedì le iniziative per portare a termine l’anno scolastico, fortemente segnato dall’emergenza Coronavirus, fornendo al Ministero della Pubblica Istruzione tutte le linee guida per proseguire le attività. Le decisioni hanno come obiettivo quello di togliere ogni dubbio su didattica a distanza e valutazione degli studenti, gite scolastiche e adozione dei libri di testo, ma anche su concorsi pubblici e graduatorie d’istituto.
Via libera ai concorsi
Il decreto permette al Ministero di bandire concorsi pubblici durante lo stato di emergenza, rinviando naturalmente l’espletamento effettivo delle prove. La pubblicazione di ciascun bando sarà sottoposta al vaglio del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, che avrà sette giorni per rendere il proprio parere. Per quanto concerne invece le graduatorie d’istituto, l’aggiornamento viene rinviato all’anno scolastico 2020/21, con efficacia a decorrere dall’anno scolastico 2021/22. Si proroga quindi la validità delle graduatorie esistenti per un altro anno.
Data limite per il rientro
Per quanto riguarda il proseguimento dell’anno scolastico, ogni docente dovrà assicurare lo svolgimento delle attività grazie alla tecnologia e alla possibilità di usare applicazioni per le video-lezioni. Tutti gli alunni potranno essere ammessi all’anno successivo, chi ha insufficienze le dovrà recuperare a settembre per considerarsi ‘promosso’. Gli scrutini saranno effettuati a distanza se non si rientrerà a scuola. Per quanto riguarda l’esame di stato, sarà limitato a una prova orale se non si tornerà sui banchi di scuola entro il 18 maggio. Per la scuola media, prendendo in considerazione la stessa data limite, l’esame sarà ridotto all’elaborazione di una tesina da parte dello studente. Confermati per l’anno successivo anche i libri di testo adottati quest’anno, sempre se non si riuscisse a rientrare entro il 18 maggio.
Prescinde dalla data limite, invece, il divieto di effettuare viaggi di istruzione, visite guidate e uscite didattiche fino a conclusione dell’anno scolastico. No anche a iniziative di scambio o gemellaggio.