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Con l’istituzione della zona arancione in Lombardia riaprono gli istituti scolastici fino al liceo. Gli studenti tornano a scuola a frequentare le lezioni in presenza fino ad un massimo del 75% del totale. Già a partire dalla settimana subito dopo Pasqua, gli alunni fino alla prima media avevano ripreso a frequentare a giorni alterni presso gli istituti di appartenenza. “Questa è la terza ripartenza, speriamo sia la volta buona perché siamo più stanchi rispetto alle altre volte”, racconta Domenico Squillace, preside del Liceo Scientifico ‘Volta’ di Milano. “È difficile riannodare in pochissimi giorni un filo frantumato ma questo è il nostro obiettivo. Che questi giorni che ci separano dalla fine dell’anno scolastico non siano solo un affollarsi di verifiche perché la scuola non è solo questo ma è un luogo dove si cresce insieme“.
Scuola, Anita torna in classe a Torino: “Contenta, anche se scena già vista a gennaio”
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“Oggi torneremo in classe, siamo contente anche se questa scena l’abbiamo già vissuta il 7 gennaio però speriamo che non richiudano più dopo due mesi. Io ci spero sempre, poi la politica prende le decisioni, se fosse per me le scuole sarebbero già state aperte tutte a settembre”. Così Anita, la dodicenne leader della lotta contro la dad. Oggi torna in classe insieme a tutti gli studenti del Piemonte. “Grazie alla mia lotta si è parlato della scuola, quindi a qualcosa è servita”. E insieme alla compagna Emma lancia un messaggio: “Godetevi la scuola, mantenendo le distanze, non fate assembramento e vedete solo le persone che siete sicuri non abbiano il Covid”.