Giornata di grandi disagi per i trasporti pubblici, in un lunedì che inaugura una settimana di agitazione in tutta Italia. Scatta oggi infatti lo sciopero nazionale di quattro ore, proclamato unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna. Domani sarà la volta dei ferrovieri aderenti a Orsa, Ugl e Cub. Le motivazioni, si spiega, riguardano il rinnovo del contratto con le associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav, scaduto da più di tre anni.
Sciopero: i motivi e tutti gli orari di fermo in Italia
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Le organizzazioni sindacali hanno emesso una nota per motivare lo sciopero: “La protesta è stata confermata dopo che le associazioni datoriali del settore Asstra, Agens e Anav, non hanno raccolto i nostri appelli a riprendere il confronto sul contratto nazionale scaduto da più di tre anni“. Inoltre, si aggiunge, i datori di lavoro non hanno rimosso “la pregiudiziale sul riconoscimento economico del triennio scaduto“.
A seconda delle varie città, gli orari dello sciopero variano. Le prime a fermare i treni sono Roma e Bari, con lo stop dalle 8:30 alle 12:30. Seguono Napoli e Reggio Calabria, i cui orari vanno dalle 9 alle 13. Quindi Trieste, dalle 9 alle 13, e Milano dalle 9.30 alle 13.30. Più centrali gli orari di Bologna (dalle 11 alle 15) e Genova (dalle 11.30 alle 15.30). Altre aree del Paese hanno invece optato per il pomeriggio. È il caso di Perugia (dalle 17.30 alle 21.30), Torino e Firenze (dalle 18 alle 22).
La situazione nei prossimi giorni
Come sempre, però, lo sciopero non riguarda le fasce di garanzia dei treni, che saranno onorate. Se il trasporto pubblico non si è fermato completamente, i disagi non sono però mancati sin dalle prime ore del mattino. È il caso per esempio della Lombardia, dove l’agitazione di Trenord ha scatenato molte difficoltà ai tanti pendolari di Milano e non solo.
Nel frattempo ci si inizia a organizzare anche per i prossimi giorni. Riguardo martedì 9 febbraio, Italo ha pubblicato la lista dei treni garantiti nell’orario della protesta. Nonostante lo sciopero, il Gruppo Ferrovie dello Stato non prevede sostanziali cambiamenti nella circolazione dei treni a lunga percorrenza. Possibili variazioni e addirittura cancellazioni, invece, per i regionali. Venerdì 19 febbraio, invece, ci si aspettano disagi nel settore aereo. Si tratta infatti del giorno in cui si fermeranno, dalle 12 alle 16, i dipendenti Enav aderenti a Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti.