Rischia di agitare seriamente i cieli e l’inizio dell’estate lo sciopero delle compagnie low cost. Ieri hanno protestato i lavoratori italiani di Ryanair, Malta Air e CrewLink, società che gravita nell’orbita del colosso irlandese. Motori spenti anche per Volotea e EasyJet. Disagi diffusi per chi era in partenza, non solo però negli aeroporti tricolori. Hanno incrociato le braccia pure i membri dell’equipaggio di cabina di Ryanair in Belgio, Spagna e Portogallo. Ieri in Belgio scioperava anche il personale di Brussels Airlines, divisione della tedesca Lufthansa. La compagnia ha cancellato nel complesso 315 voli da e per l’aeroporto internazionale di Charleroi, dove sempre ieri Ryanair è riuscita a garantire solo il 40% della sua normale offerta. In Italia 90 voli cancellati.
Che tipo di estate sarà con tutti questi tipi di sciopero delle low cost?
In Italia, in coincidenza della protesta, Ita Airways ha lanciato inoltre una tariffa fissa di 99 euro, solo andata, rivolta a tutti i passeggeri che sono stati coinvolti dalle cancellazioni dovute allo sciopero. In Volotea la protesta continua contro l’atteggiamento aziendale che per i sindacati “lede i diritti dei lavoratori per il mancato adeguamento delle retribuzioni minime e per le numerose azioni unilaterali con un ulteriore abbassamento dei salari giustificato da accordi individuali e pseudo-volontari”. A questo si aggiunge, spiega poi Uiltrasporti, “una totale inadeguatezza dei turni di lavoro con operativi molto intensi che non fanno certamente pensare alla crisi aziendale per la quale si chiedono continui sacrifici ai lavoratori”. Le proteste del personale di Ryanair, avverte infine Uiltrasporti, continueranno per tutta la stagione estiva.
Insomma quest’estate, stante lo sciopero delle low cost, sul tabellone delle partenze degli aeroporti leggeremo spesso una parola accanto ai riferimenti dei singoli voli: cancellato. Tanto vale farsene una ragione. Scioperi, caro carburante e carenza di manodopera stanno mettendo in crisi i vettori. Attenzione però, perché non sono solo le compagnie low cost a soffrire. Lufthansa, per esempio, ha annunciato che a causa della carenza di steward e non solo cancellerà circa 900 voli a luglio per il weekend da e per gli hub di Monaco di Baviera e Francoforte.