Oggi, 9 dicembre, si è tenuto uno sciopero generale nazionale dei dipendenti pubblici, indetto dai sindacati di categoria Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa. Uno sciopero per protestare contro “la mancanza delle necessarie risorse per lavorare in sicurezza, per avviare una vasta programmazione occupazionale e di stabilizzazione del precariato e per il finanziamento dei rinnovi CCNL Sanità Pubblica”, come si legge in una nota congiunta. Uno sciopero durato “per l’intera giornata o turno di lavoro, con la garanzia dei servizi minimi essenziali previsti“.
La ministra della Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, il 6 dicembre aveva commentato lo sciopero in una lettera aperta ai sindacati: “Va dato atto alle stesse organizzazioni sindacali, ivi comprese quelle che non hanno aderito all’annuncio di sciopero, che l’aspetto finanziario è solo uno degli aspetti cui si deve prestare attenzione. E agli stessi va riconosciuta la capacità di poter comprendere che, almeno in questa fase, nuove ingenti risorse per la contrattazione non potranno essere garantite”. La lettera non è servita però a far ritirare lo sciopero.
Pubblica amministrazione, presidio sotto al ministero per lo sciopero dei dipendenti
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“Siamo qui per chiedere la stabilizzazione dei precari, rinnovi contrattuali ma soprattutto più risorse per ammodernare la Pubblica amministrazione. Serve programmazione e interventi strutturali”. I sindacati della Pa hanno proclamato per oggi uno sciopero nazionale, a Roma sono scesi in piazza davanti a palazzo Vidoni, sede del Ministero.
Milano, sciopero lavoratori pubblica amministrazione: “È il momento giusto per farlo”
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Presidio unitario dei lavoratori di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Uil Pa appartenenti alla pubblica amministrazione che chiedono il rinnovo del contratto del settore pubblico e un suo generale rinnovamento. “Lo sciopero è un diritto e se siamo arrivati a proclamarlo è perché su assunzioni, sicurezza, contratti non ci sono risposte adeguate“. Anche a Milano sotto il Palazzo Lombardia i lavoratori hanno incrociato le braccia accendendo cerini attorno a una bara avvolta dalla bandiera con il simbolo della Regione e cartelli con scritto “Presenti per il lavoro!”. Le parole di Ciro Mangione, Segretario Sanità Pubblica Privata Uil Fpl Milano e Laura Olivi, Segretario Generale Cisl Funzione Pubblica Milano Metropoli.
Torino, dipendenti pubblici in sciopero: “Chiediamo al Governo rinnovo e assunzioni”
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“Oggi sciopero del servizio pubblico in tutta Italia per chiedere al Governo di rinnovare la pubblica amministrazione. Non c’è stato quello che han sempre sbandierato, possibilità di rinnovo e assunzioni, è tutto bloccato e si vede quando si è in difficoltà che il pubblico mette tutti in difficoltà, anche il privato”. Anche a Torino c’è lo sciopero dei dipendenti pubblico. In piazza Castello, sotto la prefettura, i sindacati spiegano le motivazioni. “Vogliamo la stabilizzazione dei precari ma anche un’amministrazione pubblica efficace ed efficiente, ma senza ricambio generazionale non è possibile. In un Paese moderno deve esserci. Manca un’idea di pubblico servizio da parte del Governo, non c’è un contratto di lavoro degno. È assurdo che la pubblica amministrazione si basi sul precariato“.