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Una donna di 74 anni è stata estratta viva dalle macerie di una palazzina crollata a San Felice a Cancello, in provincia di Caserta. L’edificio, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe crollato a causa dell’esplosione causata da una fuga di gas. Nel tardo pomeriggio, è stato recuperato il corpo senza vita del marito della donna, il 74enne Mario Sgambato.
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Erano circa cinquanta i soccorritori, che si sono avvalsi anche dell’aiuto dei cani della cinofila, impegnati nelle ricerche del marito della donna, che risultava disperso. La 74enne, nel frattempo, è stata affidata alle cure del personale sanitario e trasportata d’urgenza in ospedale.
Trovato il corpo senza vita del 74enne Mario Sgambato
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La donna è stata estratta viva dalle macerie poco dopo le 13. Nel corso del pomeriggio, i Vigili del Fuoco hanno poi individuato e recuperato il corpo senza vita del marito 74enne, rimasto anche lui sotto le macerie della sua abitazione. Per l’anziano non c’è stato niente da fare: è deceduto dopo essere stato travolto da due solai.
La testimonianza dei Vigili del Fuoco: “Scaviamo a mani nude”
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“Stiamo scavando a mani nude, non possiamo usare mezzi meccanici. Quando avremo tirato fuori la signora che ci ha risposto e il marito, allora faremo tutte le indagini sulle cause dell’esplosione e del crollo”. Era questa la prima testimonianza dell’ingegnere Salvatore Longobardo, del Battaglione Vigili del Fuoco di Caserta, intervenuto sul posto dopo il crollo di una palazzina a San Felice a Cancello.
“Non posso esprimermi sullo stato di salute della signora, ma ci ha risposto – aveva poi aggiunto l’ingegner Longobardo -. Nel frattempo abbiamo iniziato a scavare anche dall’altro lato dell’abitazione per cercare il signor Mario“. Purtroppo, però, ogni tentativo di soccorso è stato vano.
Parla il ragazzo scampato al crollo: “Non ero nel palazzo solo per caso”
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Fra le testimonianze raccolte spicca quella di Luca Piscitelli, scampato al crollo per una fortuita coincidenza. “Dovevo esserci anche io in questa palazzina – ha detto -. Mi sono salvato per caso, solo perché non mi avevano ancora consegnato il materasso nuovo“.
Il ragazzo ha spiegato di aver preso in affitto l’abitazione al piano di sopra rispetto ai coniugi finiti sotto le macerie. “Io e la mia famiglia siamo stati fortunati” ha detto, ancora scosso. Luca è stato raggiunto anche dal padre Carmine che si è unito al sospiro di sollievo per il figlio ma ha aggiunto: “Conosciamo da tanti anni Giuseppina (la 74enne salvata dai Vigili del Fuoco, ndr) e Mario, sono persone perbene. Speriamo che anche Mario (l’uomo in seguito deceduto, ndr) esca vivo dalle macerie come sua moglie”.
Esplosione San Felice a Cancello, continua il lavoro dei soccorritori
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Durante le operazioni, i soccorritori hanno confermato la necessità di agire con molta cautela per evitare ulteriori crolli. Secondo quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, testimonianze da parte degli abitanti del quartiere parlano di un boato simile a quello di un “forte terremoto” a precedere il crollo della palazzina.