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“Non sono d’accordo, il cittadino che vuole venire in centro a fare shopping viene con la macchina“, dice una signora che vende scarpe a pochi metri da fontana di Trevi, nel centro di Roma, a proposito della riattivazione della Ztl che era rimasta inattiva durante l’emergenza Covid-19. “Ci manca il popolo dello smart working, manca il popolo delle scuole e delle università, mancano i turisti, così ci viene negato il diritto all’autodifesa“, afferma David Sermoneta, presidente Confcommercio centro storico. “Il mezzo privato è quello anti-covid, l’Atac poi può portare il 60%“, ragiona.
“La riapertura della Ztl è un danno per il centro storico”
“Stiamo costatando che a settembre/ottobre non c’è più turismo“, dice un ristoratore che ha anche delle case vacanza, “tutte le entrate verranno azzerate, la Ztl inattiva permetteva di avere qualche persona in più nel ristorante“. “Un’altra sconfitta per il centro“, esclama un venditore di ceramiche di via Frattina. Poche le voci a favore o senza posizione come chi vende souvenir: “Noi lavoriamo con i turisti“. “La riattivazione della Ztl è una gran stupidaggine“, ribadisce un commerciante. “In questo momento a noi commercianti del centro storico servirebbe una mano. Annullare la Ztl e le strisce blu permetterebbe ai romani di venire in centro a fare un po’ di shopping“, aggiunge.