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Il murales dedicato ai due magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino è stato ripulito dal Comune di Roma. Dopo lo stupore dei cittadini per l’atto vandalico e la condanna di tutte le istituzioni, il dipinto è tornato all’apparente normalità grazie all’intervento dei servizi speciali del decoro urbano della Capitale.
Il secondo sfregio in meno di otto mesi
Nella giornata di ieri, il murale realizzato da Paolo “Gojo” Colasanti e inaugurato il 19 luglio 2017 era stato sfregiato per la seconda volta in 8 mesi. “L’antimafia tortura. Alfredo libero. No 41bis“, con raffigurata in un cerchio la A simbolo degli anarchici ed una secchiata di vernice rossa a coprire i due giudici uccisi dalla mafia. Il riferimento è ad Alfredo Cospito, detenuto in regime di 41bis nel carcere di Terni per aver rivendicato l’attentato durante il quale Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, è stato gambizzato, il 7 marzo 2012.
Le reazioni e la condanna
Il primo a commentare e a condannare fermamente l’accaduto è stato l’Assessore alle Politiche Sociali, Pari Opportunità e Politiche Giovanili del II Municipio, Gianluca Bogino. “Tornando a casa dal Municipio ho potuto notare questa orribile sorpresa d’agosto. Credo che non ci siano più parole per descrivere tali atti“, le sue parole in una nota sui social.
E ancora: “Non mi importano nemmeno i motivi, intuibili dalle parole in vernice nera. Non ne parlerò, perché chi imbratta la memoria di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino nel trentesimo anno dalle stragi merita solo l’oblio. Non avrete pubblicità, solo compassione. Noi ovviamente nei prossimi giorni saremo a lavoro per rifare l’opera. Non importa quante volte lo imbratterete, ci troverete sempre dalla stessa parte, col pennello in mano, al fianco di chi spende la propria vita per liberare questo paese da tutte le mafie“, ha concluso.
Successivamente si è espressa anche la presidente del Municipio, Francesca Del Bello, dichiarando di aver già contattato la Polizia Locale di Roma Capitale. Presto sporgerà denuncia alle autorità: le telecamere presenti sulla piazza potrebbero fare chiarezza sull’identità dei vandali in tempi brevi. “Abbiamo già contattato l’autore del murale, che a breve verrà restaurato con delle nuove vernici a prova di graffito“, ha sottolineato.