Italia sempre più gialla dopo il monitoraggio della cabina di Regia di ieri, venerdì 7 maggio. Nonostante l’indice RT nazionale sia risalito, passando da 0,85 a 0,89, la curva nel nostro Paese è in decrescita. A partire da lunedì, quindi, nessuna Regione si troverà in zona rossa. Rimarranno invece in arancione: Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta. Tutto il resto d’Italia, invece, sarà in zona gialla.
Dal coprifuoco agli sposamenti: cosa cambia per le Regioni in zona gialla
Il coprifuoco, tra le misure restrittive più discusse di queste ultime settimane, rimarrà in vigore almeno fino al 15 maggio. Per quanto riguarda gli spostamenti, con l’ultimo decreto Covid è possibile ricominciare a viaggiare tra Regioni per Turismo. Se però tra zone gialle la circolazione è libera, per quanto riguarda le zone arancioni e rosse, dal 26 aprile è richiesto il cosiddetto pass verde. Chiunque vorrà spostarsi, infatti, dovrà aver completato la vaccinazione, aver fatto il Covid entro 6 mesi o essersi sottoposto a tampone rapido o molecolare con esito negativo.
Per quanto riguarda invece gli spostamenti all’interno della propria Regione, in zona gialla sono sempre consentiti. Cambiano, inoltre, le regole per le visite a parenti e amici. Infatti, si potranno raggiungere le abitazioni private non più solo in 2, ma in 4 persone, minori di 14 anni esclusi dal conteggio.
In zona arancione e rossa, invece, le regole sono diverse. Per quanto riguarda la prima, si potrà uscire dal proprio Comune solo se ha fino a 5mila abitanti. Inoltre, ci si potrà spostare nel raggio di 30 km, senza però recarsi nel capoluogo. Visite consentite anche in zona arancione, ma sempre entro i limiti comunali. Per quanto riguarda la zona rossa, invece, le visite private sono vietate.
Sempre parlando di spostamenti, sarà consentito andare nelle seconde case, anche se si trovano in zona arancione o rossa. Lo spostamento, però, sarà possibile solo con membri del nucleo familiare conviventi. Infine, come sempre sarà consentito il rientro al domicilio.
Scuola in presenza, anche in zona rossa, e le regole per le attività, dai ristoranti alle palestre, dalle piscine a cinema e teatri
Per quanto riguarda, invece, bar e ristoranti, con il Nuovo Decreto Covid sono state introdotte diverse regole per le riaperture. In zona gialla, infatti, le attività potranno ospitare i clienti sia a pranzo che a cena, ma solo all’aperto. A meno che non si tratti di conviventi, come sempre avvenuto, i tavoli dovranno essere da massimo 4 persone. Inoltre, il servizio d’asporto per i bar sarà consentito fino alle 18.
Nelle Regioni in zona arancione e rossa, invece, i bar e i ristoranti continueranno a rimanere chiusi. Rimane consentito il delivery e l’asporto, fino alle 18 per i bar e fino alle 22 per vinerie, enoteche e ristoranti.
Sul fronte scuola, a partire dal 26 aprile si è tornati in presenza, anche alle scuole superiori, anche in zona rossa. Rientro in presenza anche per gli universitari, che potranno tornare a seguire le lezioni nei loro atenei fino al prossimo 31 luglio.
Per quanto riguarda le altre attività, dalle piscine alle palestre, fino ai cinema e ai teatri, le regole e la road map per le riaperture sono un po’ diverse. Per quanto riguarda piscine e palestre, rimarranno chiuse almeno fino al 15 maggio. A partire da questa data, però, le piscine con spazi all’aperto potranno tornare ad accogliere i clienti. Le palestre, invece, dovranno aspettare fino al 1° giugno. Le riaperture, è bene chiarirlo, saranno possibili solo se la Regione si troverà in quel momento in zona gialla.
Cinema e teatri, invece, hanno già riaperto le porte ai visitatori nelle Regioni in zona gialla. Le regole, per queste attività, sono le stesse di questi mesi: posti a sedere preassegnati e distanza di un metro. La capienza massima consentita è del 50%, ma non deve superare i 500 spettatori al chiuso e i 1000 all’aperto.