Putin con una giacca italiana durante il discorso: l’azienda prende le distanze

Durante il suo discorso alla nazione, in occasione dell’anniversario dell’annessione della Crimea alla Federazione russa, sono tanti i dettagli di Vladimir Putin che hanno colpito l’opinione pubblica. Da una parte c’è stato sicuramente il contenuto intriso di retorica, in cui il presidente russo ha sostenuto l’esercito russo contro l’Ucraina. Inoltre, c’è stato anche il “problema tecnico” durante la messa in onda, che ha interrotto le sue parole. Tuttavia, mentre arringava la folla, non è però nemmeno passato inosservato il look “made in Italy” dello stesso Putin.

Lo ‘zar’ si è infatti presentato sul palco allestito nello stadio Luzhniki di Mosca con un maglione a collo alto color crema, il giubbotto antiproiettile e sopra un giaccone blu scuro da oltre 12mila euro. Abbigliamento appartenente a una vecchia collezione di Loro Piana, azienda piemontese leader nella lavorazione del cachemire. Dal 2013, Loro Piana è di proprietà all’80% del gruppo francese del lusso Lvmh.

Le parole di Pier Luigi Loro Piana sulla giacca indossata da Putin durante il suo discorso

L’azienda della Valsesia, per voce dell’imprenditore Pier Luigi Loro Piana, ha voluto prendere nettamente le distanze da quanto accaduto durante il discorso di Putin. “È chiaro da che parte abbiamo deciso di stare”, ha spiegato all’Ansa Loro Piana. “Il gruppo Lvmh ha interrotto le forniture in Russia e si sta adoperando per aiutare il popolo ucraino attraverso le associazioni impegnate nella solidarietà, con donazioni, coperte e indumenti”. L’imprenditore ha poi voluto aggiungere: “Putin dovrebbe riflettere su ciò che sta facendo vivere al popolo ucraino”.

Non solo. Perché in un’intervista rilasciata a Repubblica, Pier Luigi Loro Piana, oltre a ribadire la posizione netta dell’azienda e del gruppo Lvmh a fianco dell’Ucraina ha anche aggiunto. “Non mi sento colpevole per quella giacca sfoggiata indossata sul palco (da Putin, ndr). Credo sia un acquisto che risale a tanto tempo fa. Ma credo anche che questi siano argomenti minori rispetto alla tragedia di una guerra. È una questione che crea imbarazzo dal punto di vista umano”.

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