La Russia ha annunciato il completamento di alcuni test del siluro Poseidon, un missile sottomarino armabile con testate nucleari cento volte più potenti di quella di Hiroshima. Questa arma, più volte nominata dalla propaganda russa, sarebbe in grado di provocare tsunami radioattivi. Al momento però, date le condizioni in cui vengono rilasciate le informazioni su questo siluro, non è stato ancora possibile verificare il suo reale potenziale.
Il siluro Poseidon
Secondo le informazioni circolate in queste settimane, il siluro Poseidon ha una lunghezza di circa 20 metri e può viaggiare in acqua per oltre 10mila chilometri raggiungendo una profondità di mille metri. Il siluro Poseidon è un veicolo sottomarino senza equipaggio a propulsione nucleare in grado di trasportare munizioni sia convenzionali che nucleari. Il suo sistema di propulsione nucleare conferisce al Poseidon una portata praticamente illimitata. Se fosse confermata la reale potenza di questa arma, una volta lanciata in mare, sarebbe quasi impossibile da intercettare. Inoltre, se quanto fatto trapelare dalle autorità russe corrisponde al vero, l’esplosione di questo missile sarebbe devastante: sarebbe in grado di creare uno tsunami radioattivo che avrebbe conseguenze devastanti sulle città costiere obiettivo dell’attacco. Le intelligence di mezzo mondo sono al lavoro per capire quale sia la reale capacità di questa arma, se il suo potenziale distruttivo sia quello di cui si parla o se al contrario si tratti di propaganda. Se le voci fossero confermate, il missile Poseidon potrebbe cambiare gli equilibri sia nella guerra in Ucraina che tra le potenze militari mondiali.
Il sottomarino Belgorod
Secondo quanto riferito dalle fonti russe, il missile Poseidon sarebbe stato testato sul sottomarino Belgorod, il più grande al mondo, in forze alla Marina russa dallo scorso giugno. Il sottomarino Belgorod è lungo oltre 180 metri ed è più grande dei sottomarini balistici e missilistici della classe Ohio della Marina degli Stati Uniti, che misurano circa 170 metri. Questo sottomarino avrebbe dovuto essere consegnato alla Marina russa nel 2020, ma le prove e i test sono stati ritardati a causa della pandemia di Covid.
I test nell’Artico
Secondo quanto emerso lo scopo dei test effettuati a inizio gennaio 2023 “era verificare il funzionamento del sistema di lancio del Poseidon” e “il rendimento del sommergibile a varie profondità dopo il lancio”, ha dichiarato una fonte riportata dalla Tass, assicurando che l’obiettivo è stato raggiunto. Come detto, al momento non è possibile verificare queste affermazioni. La Tass non ha chiarito quando e dove sono stati effettuati i lanci di prova. A novembre, un alto funzionario americano aveva detto alla Cnn che gli Usa nelle settimane precedenti avevano notato delle navi russe che preparavano a un possibile test di un nuovo missile. Tra quei vascelli ci sarebbe stato anche il sommergibile nucleare Belgorod. La flotta, però, avrebbe poi lasciato l’area di prova nel Mare Artico tornando in porto senza aver effettuato i test. Questo, secondo quanto riportato dalla Cnn, ha fatto pensare all’intelligence di Washington che i militari russi avessero riscontrato dei problemi tecnici.