Chiamata così perché priva di un numero di serie, la pistola è creata combinando parti stampate in 3D a delle parti metalliche facili da reperire negli Usa
Ci sono ancora dei punti da chiarire in merito all’omicidio del CEO di UnitedHealthcare Brian Thompson, avvenuto il 4 dicembre di fronte all’hotel Hilton Midtown di Manhattan. Le indagini svolte dalla polizia hanno portato al rinvenimento di alcuni bossoli con sopra incise le parole “deny”, “defend” e “depose” e al successivo arresto di Luigi Mangione, 26enne di origine italiane, in un McDonald’s ad Altoona, in Pennsylvania. Le autorità hanno confermato che l’uomo era in possesso di un manifesto nel quale criticava il sistema sanitario degli Stati Uniti e UnitedHealthcare, oltre a una cosiddetta “ghost gun”, ossia una pistola fantasma creata usando componenti stampati in 3D e parte metalliche che si trovano in commercio.
Le caratteristiche della pistola fantasma
A causa del modo in cui viene realizzata, una pistola fantasma è priva di numero di serie, pertanto rappresenta un serio problema per chi auspica un maggiore controllo sulle armi. Infatti, creando in proprio il telaio inferiore (la parte che di solito consente l’identificazione di una pistola) diventa possibile aggirare le normative in vigore negli Stati Uniti e creare pistole non tracciabili. Quella trovata in possesso di Mangione è una FMDA 19.2: si tratta di un modello parzialmente stampato in 3D e rilasciato nel 2021 da un gruppo libertario chiamato Deterrence Dispensed (che ora ha cambiato nome in The Gatalog).
Quest’ultimo è nato per promuovere il diritto al possesso di armi come espressione della propria libertà individuale e per raggiungere il proprio obiettivo diffonde online vari progetti di armi stampate in 3D. Come facilmente intuibile, il gruppo si oppone a ogni forma di controllo delle armi (“Il controllo delle armi ha fallito” si legge sul suo sito ufficiale). In un documentario risalente al 2020, Jstark, uno dei fondatori di The Gatalog, ha definito il diritto al creare delle armi “fai da te” una forma di espressione della libertà individuale. Di recente le attività del gruppo sono state oggetto di indagine e due mesi fa un amministratore di New York è stato arrestato perché era illegalmente in possesso di armi automatiche e componenti stampati in 3D.
Quanto è facile assemblare una pistola fantasma?
Pur non essendo una pistola fantasma di ultima generazione, la FMDA 19,2 resta comunque un’arma affidabile e resistente, tanto che potrebbe essere usata per sparare svariati colpi senza correre il rischio di vederla rompersi. Inoltre, quella che Mangione avrebbe utilizzato è una versione modificata nota come Chairmanwon V1 e si distingue dalle altre per la presenza di un’impugnatura personalizzata con una particolare texture.
Assemblare una pistola fantasma potrebbe sembrare complicato, ma in realtà è un’operazione alla portata di molte persone, come confermato da Cody Wilson, fondatore del gruppo Defense Distributed, nel corso di un’intervista con Wired: “Non serve essere un esperto per creare un’arma del genere; è tutto molto semplice”. A conti fatti, chiunque abbia accesso a una stampante 3D e ad alcuni componenti metallici (piuttosto facili da reperire negli Stati Uniti) potrebbe creare una pistola fantasma.
Il possibile impatto dell’arresto di Luigi Mangione
In seguito all’arresto di Luigi Mangione, l’attenzione dell’opinione pubblica nei confronti delle armi stampate in 3D è cresciuta. Potenzialmente chiunque potrebbe essere in possesso di una pistola fantasma e, come emerge dai dati diffusi dal Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti e dell’ATF, solo nel 2022 ne sono state confiscate 25.785 (nel 2017 erano state 1.629). Non è chiaro cosa succederà in futuro, ma l’omicidio di Brian Thompson potrebbe portare all’introduzione di misure pensate per rendere più difficile creare una pistola fantasma, magari rendendo impossibile acquistare i componenti metallici necessari per l’assemblaggio senza rivelare la propria identità.
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