Continuano gli episodi di disobbedienza civile in tutta Italia dopo le decisioni dell’ultimo Dpcm di chiudere i locali pubblici, bar e ristoranti entro le ore 18. Con Pesaro che nella serata di lunedì ha vissuto una cena non autorizzata con la presenza di ben 90 commensali.
I fatti di Pesaro
A parlarne è stata l’Ansa, dopo che l’evento era stato seguito addirittura in diretta social da alcuni profili privati ed emittenti locali del marchigiano. Nelle ore precedenti le strade di Pesaro si erano riempite per una manifestazione di centinaia di persone, lavoratori e titolari di bar, ristoranti e palestre. Autorizzati dal Prefetto (che ne aveva accolto una delegazione), i dimostranti si erano riversati in Piazza del Popolo.
La cena, ospitata da un ristorante di Pesaro (“La Macelleria”) e a propria volta organizzata tramite i social, ha riunito 90 persone proprio allo scopo di protestare contro il Governo e in particolare il Dpcm per la chiusura alle 18 di bar e ristoranti. Secondo quanto immortalato da diversi filmati e poi riferito dall’Ansa, il gestore del locale ha tentato di impedire l’ingresso della polizia nella struttura. Gli agenti hanno poi provveduto tramite una porta laterale.
Arriva la polizia, la cena prosegue
L’arrivo delle forze dell’ordine non ha distolto i commensali dalla cena, né inciso sull’umore generale della serata. Addirittura le persone a tavola sono andate avanti a mangiare la pizza e a fare brindisi, urlando agli agenti della polizia di Pesaro: “Unitevi a noi“. Nella sostanza il banchetto è proseguito fino al momento del dolce.
Il proprietario del ristorante, Umberto Carriera, ha poi rivendicato la sua iniziativa, urlando agli agenti: “Potete arrestarmi, ma io non chiuderò mai“. Un ulteriore episodio che aiuta a capire quanto sia pesante il clima in queste difficilissime ore. Qui uno dei filmati sull’accaduto, pubblicato da ‘Radio Incontro Pesaro’ in una diretta Facebook: