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“Significativo incremento“, nel 2021, dei casi di sfruttamento sessuale dei minori e di adescamento online. Lo segnala la polizia postale che, attraverso il Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online, Cncpo, ha coordinato 5.515 indagini (+70% rispetto al 2020).
Pedopornografia online, reati in crescita nel 2021
I poliziotti hanno inoltre eseguito oltre 1.400 perquisizioni (+87%), 137 arresti (+98%) e denunciato 1.400 persone (+17%). Un incremento che sale al +127% per le persone arrestate e addirittura al +295% rispetto ai casi trattati, se si confrontano i dati pre pandemici del 2019.
Per quanto riguarda l’attività di prevenzione, la polizia ha analizzato oltre 29mila siti Internet; 2.539 dei quali, riscontratone il carattere pedopornografico, sono stati oscurati mediante inserimento nella black list istituita ai sensi della Legge 38 del 2006.
Ancona, in manette 49enne con un milione di file
Tra i casi più recenti di pedopornografia online affrontati dalla postale troviamo l’arresto ad Ancona di un musicista 49enne che deteneva oltre un milione di file e video che ritraevano minori fra i 6 e i 13 anni coinvolti in atti sessuali con adulti. Dall’analisi dei file è emerso che la raccolta del materiale durava da circa vent’anni.
Arrestato nel Pisano 57enne segnalato da Europol
C’è poi il caso di uomo di 57 anni della provincia di Pisa finito in manette a seguito di una segnalazione della polizia canadese veicolata da Europol. A partire dal 2019 l’arrestato aveva scaricato migliaia di file con contenuti pedopornografici attraverso un’app di messaggistica.
Al momento della perquisizione, gli agenti hanno trovato sul suo telefono 8mila foto e 460 filmati con bambini in tenera età. Il 57enne, che postale definisce “recidivo per reati della stessa specie”, è finito in carcere a Pisa.