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In ricordo di Mario Cerciello Rega. Sulla facciata di un palazzo a piazza Cavour, a Roma, quest’oggi sono stati affissi alcuni manifesti di grande dimensione per ricordare Mario Cerciello Rega, il vice brigadiere dei carabinieri ucciso la notte del 26 luglio 2019. Sui manifesti due dediche firmate dalla moglie. A pochi metri il luogo dell’omicidio, dove sono stati apposti fiori e una targa con la foto del carabiniere. Tante le persone che, passando di lì, hanno voluto portare i propri saluti al vice brigadiere.
Il fratello di Cerciello: “Mario uomo esemplare. Vogliamo giustizia”
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Qualche giorno fa, a quasi un anno di distanza dall’omicidio del vice brigadiere, il fratello Paolo aveva parlato per la prima volta. “Stiamo seguendo tutta la parte del processo, stanno facendo un ottimo lavoro. È un po’ difficile da accettare tutta la situazione. Sembra ieri, non sembra vero tutto ciò“, le sue parole. E ancora: “Cosa chiediamo? Giustizia. Non abbiamo più mio fratello. L’ergastolo? Sicuramente, si“,. Paolo aveva poi ricordato il momento della telefonata che ha cambiato la sua vita. “Mi hanno chiamato di notte dicendo che era successa una cosa a mio fratello. Per strada ho capito che era qualcosa di serio, ma non pensavo ad una cosa del genere“.
