Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato giovedì 2 marzo a Crotone per rendere omaggio alle vittime del terribile naufragio avvenuto domenica 26 marzo a Cutro. La visita, che era stata annunciato mercoledì 1 marzo, ha visto Mattarella recarsi nella camera ardente allestita nel palazzetto dello sport, dove si trovano raccolte le 67 bare dei migranti deceduti. Lì, insieme al prefetto della città, Maria Carolina Ippolito, si è trattenuto per diversi minuti in silenzio. In precedenza, il presidente era stato accolto dal coro della folla stipata fuori dalla struttura, che al suo arrivo ha gridato “Giustizia, giustizia”. Tra le altre, si è udito “Presidente non ci abbandoni”, “Presidente si poteva evitare, Presidente faccia qualcosa”, “Verità per l’onore del Paese”. Mattarella è stato poi accolto dagli applausi all’uscita del palazzetto. Dopo aver lasciato il Palamilone di Crotone, il presidente ha voluto incontrare le famiglie delle vittime del disastro di domenica: qui, come riportato dalle agenzia Ansa e Agi, ha ascoltato le richieste dei parenti, che hanno chiesto aiuto sia per riportare in patria le salme, che per recuperare i dispersi e assistere i superstiti.
L’arrivo di Mattarella
Prima della visita al palazzetto cittadino, Matterella si è recato all’ospedale San Giovanni di Dio dove tuttora sono ricoverati 15 superstiti. Lì, ha donato ai bambini alcuni doni per alleviare il dolore della tragedia, quindi dei peluche, dei robot giocattoli, e degli strumenti musicali. Il presidente ha ringraziato il personale sanitario per l’impegno e la generosità, ma ha espresso gratitudine anche ai sindaci di Cotrone e Cutro per l’operato e per l’altruismo delle comunità locali. Nel frattempo, anche la neo segretaria del Pd Elly Schlein ha fatto sapere che giovedì 2 marzo sarà in visita a Crotone insieme ad una delegazione di parlamentari dem. Tuttavia, ha comunicato che “non rilascerà dichiarazioni alla stampa”.
Le dichiarazioni di Schlein
Nelle ultime ore hanno fatto molto discutere le dichiarazioni del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sul naufragio avvenuto al largo di Crotone. Elly Schlein, intervenendo nel dibattito in Commissione Affari costituzionali della Camera, ha chiesto le dimissioni di Piantedosi, unendosi alla richiesta già mossa da Magi (+Europa), Zaratti (Avs) e Colucci (Avs). “Attendiamo fiduciosi delle indagini della magistratura, ma dal punto di vista politico mi unisco alle voce dei colleghi che mi hanno preceduto e che suggeriscono le sue dimissioni e dalla presidente Giorgia Meloni una profonda riflessioni, anche sul ministro Salvini e sul ministro Giorgetti”, ha dichiarato Schlein. Per la neo segretaria, le parole di Piantedosi “sono apparse a tutta Italia indegne, disumane e inadeguate al ruolo ricoperto“.