“Ho sempre pagato quanto previsto dal contratto che siglammo più di 23 anni fa – dice Lino Silvestri, titolare Napoli Boxe e figlio d’arte di Geppino Silvestri pioniere della boxe a Napoli che tirò su campioni come Oliva e Cotena – togliendo ragazzi dalla strada ed evitando che qui si formasse una piazza di spaccio subendo minacce dalla camorra“. Il Comune gli contesta la morosità di fitti per un importo di circa 2 milioni di euro. “Realtà così andrebbero supportate non chiuse. Ho 40 anni e vengo ancora qui ad aiutare i ragazzi in difficoltà” racconta Gennaro Melillo, ex allievo della Napoli Boxe. L’avvocato che sta seguendo il caso, Giovanni Celestino: “Ho chiesto una tavola rotonda con il sindaco ma non ho ricevuto risposta. A oggi non conosciamo la motivazione ufficiale dello sgombero. Chiedo almeno un rinvio, mi sembra qualcosa di fattibile e di umano“.