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Una giornata in gonna per tutti gli studenti, maschi e femmine, per combattere “sessismo e mascolinità tossica”. È quanto organizzato dagli studenti di un liceo monzese per combattere la disparità di genere facendo in modo che l’abbigliamento non sia più sinonimo di alcun pregiudizio.
A Monza nasce “Zucchingonna” per protestare contro il sessismo
Nel liceo classico Zucchi di Monza, almeno per un giorno, anche gli uomini indossano la gonna. E’ una sorta di protesta, che si ripete per il secondo anno consecutivo, contro la “sessualizzazione del corpo femminile” e la “mascolinità tossica”. L’iniziativa, che si chiama “Zucchingonna” è nata dall’idea di alcuni studenti e studentesse dell’ultimo anno.
L’intento è quello di manifestare il desiderio di vivere in un luogo in cui sentirsi liberi di essere ciò che si è. Senza essere definiti dai vestiti che si indossano. Gli studenti hanno per questo scelto le gonne: indumento tipicamente indossato dalle ragazze, ma spesso giudicato inappropriato.
In Italia questa iniziativa è la prima del genere. Finora una manifestazione simile si era vista solo a Valladolid, in Spagna. In questo caso un professore aveva postato una foto facendo lezione in gonna. Un gesto di solidarietà nei cofronti di uno studente espulso per aver indossato un abito femminile. L’iniziativa è stata anche seguita da alcuni studenti a Edimburgo.