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Si è aperta oggi nella Sala della Protomoteca in Campidoglio la camera ardente di Monica Vitti, icona del cinema italiano scomparsa il 2 febbraio all’età di 90 anni. Ad accogliere il feretro dell’attrice romana il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Monica Vitti, l’ultimo saluto tra fiori e ricordi
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Sono decine le persone che da questa mattina sono arrivate in Campidoglio per porgere l’ultimo saluto a quella che a lungo è stata un’icona del cinema internazionale. Fra gli omaggi anche un mazzo di fiori posato ai piedi della bara e avvolto nella pagina del quotidiano Il Manifesto che l’indomani della morte ha titolato “Ma ‘ndo vai”, parafrasando la canzone di un celebre duetto con Alberto Sordi.
L’omaggio del ministro Franceschini: “Era unica”
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Fra i presenti anche il ministro per i Beni e le attività culturali, Dario Franceschini, che l’ha ricordata con queste parole: “Attrice incredibile, una donna straordinaria. Nonostante gli ultimi anni di assenza è rimasta vivissima nel cuore degli italiani, il loro affetto è rimasto intatto”.
Zingaretti: “Lavoreremo per mantenere viva la sua forza”
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“Anche se Monica Vitti da tempo si era ritirata, era sempre presente, era parte della nostra comunità. Oggi prevale la tristezza perché prendiamo atto che non è più con noi. Quando viene meno una grandissima persona questa assenza si sente ancora di più. Mi ricordo quando ero piccolo e mio padre mi portò a vedere Polvere di stelle e io non volevo andare. Ora potrei recitarne le battute a memoria. La grandezza della Vitti riesploderà ora. È necessario capire come non monumentalizzare una storia, ma trasferire la ricchezza di questa donna e di queste opere alle generazioni future. Lavoreremo per mantenere viva la forza di questa donna meravigliosa”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, uscendo dalla camera ardente.
Gualtieri: “Un luogo della città intitolato a Monica Vitti”
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“Era un’attrice straordinaria che giustamente viene ricordata e celebrata in tutto il mondo e che noi vogliamo onorare. La casa del cinema sta organizzando una rassegna sulla Vitti. Cercheremo inoltre di ricordarla adeguatamente intitolandole un luogo della nostra città. I ricordi sono tantissimi, penso ai film e ai ruoli nelle pellicole di Antonioni. Penso a L’eclisse e alla Tosca di Magni – ha detto il primo cittadino della Capitale, Roberto Gualtieri -. Sono cresciuto con tantissimi dei suoi film. Era una donna impegnata anche sul piano civico e politico e la città la piange e la ricorda. Ha interpretato ruoli molto diversi con una grandezza unica. Monica Vitti era romanissima e un grandissimo orgoglio per questa città”.
Rutelli: “Era una donna del popolo”
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Ad omaggiare Monica Vitti c’era anche l’ex sindaco di Roma Francesco Rutelli. “Roberto Russo mi ha ricordato che avrei dovuto sposarli nel 2000. Purtroppo ero in Cina in quel giorno. Sempre nel 2000 qui una serata indimenticabile con Alberto Sordi. Lei fu uno degli ospiti speciali – ha dichiarato -. Per il resto si deve parlare di Monica con il sorriso. Anche se questo lungo silenzio ci dovrebbe spingere alle lacrime. Tutti la ricordano con il sorriso per la sua ironia e bellezza, ma soprattutto per i dubbi che l’hanno resa umana. Era una donna del popolo per un cinema popolare”.
Dacia Maraini: “Straordinaria, ricordo la sua allegria”
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Entrando in Campidoglio, la scritte Dacia Maraini ha ricordato Monica Vitti come “un’attrice straordinaria che sapeva entrare nei caratteri più aristocratici, sofisticati, intellettuali e allo steso tempo nei caratteri popolari. Abbiamo fatto un film insieme tratto dal mio libro ‘Teresa la ladra’. Abbiamo lavorato insieme ed era molto esigente. Era di una vitalità straordinaria. Ha inoltre scoperto molti attori e attrici e aveva una capacità che andava al di là del talento attoriale, nei suoi film in fondo era anche regista. Ricordo la sua allegria, sempre pronta a scherzare, a giocare, a ridere. Ci mancherà molto”.
Nicoletta Ercole: “Mi ha insegnato tutto”
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“Ha fatto parte per 20 anni della mia vita. È lei che mi ha fatto iniziare il mio primo film da costumista, è lei che mi ha insegnato tutto e con cui ho condiviso tutta la mia vita, anche la vita privata. Abbiamo trascorso giornate meravigliose. Monica è la donna più generosa perché ha dato al mondo: la simpatia, l’allegria e soprattutto la grandissima professionalità e il rispetto per la gente che lavora e per gli amici”. Questo il ricordo commosso della costumista Nicoletta Ercole.
Pino Quartullo: “Mi fece debuttare come regista”
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“Ho avuto il privilegio di averla avuta come insegnante in accademia. È stata prima la mia maestra e poi siamo diventati amici. Ha fatto la trasmissione ‘Passione mia’ con Roberto Russo e mi ha chiamato per farne parte insieme ad altri allievi, ci siamo divertiti molto. Con quella trasmissione ha dato l’opportunità a giovani registi di debuttare. Io poi ho realizzato il cortometraggio ‘Exit’ che è stato anche candidato agli Oscar – ha dichiarato l’attore e regista Pino Quartullo -. Devo moltissimo a Monica, sia come maestra per la recitazione, sia per l’opportunità di debuttare nel cinema come regista. È un grande dolore per me ma l’affetto che le persone stanno dimostrando è una forma di gratificazione per tutti noi che lavoriamo nel mondo dello spettacolo”.
Marisa Laurito: “Il ricordo di quella risata è indimenticabile”
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“Abbiamo perso una donna straordinaria, un sorriso speciale. Monica ere elegante, spiritosa, intelligente, bellissima, colta, una grandissima attrice. Era una donna umanamente straordinaria. Abbiamo passato giornate e serate a ridere e a divertirci. Per fortuna ci lascia pezzi di cinema straordinari ma per noi amici il ricordo della sua risata è indimenticabile. Sono pezzi di vita che se ne vanno. Io non ero nessuno e ho avuto il piacere di incontrarla e cantavamo, suonavamo, ridevamo. Era una donna speciale sia artisticamente che umanamente. Abbiamo perduto tanto”. Così l’attrice Marisa Laurito uscendo dalla camera ardente in Campidoglio.
Monica Vitti, l’omaggio dei cittadini alla camera ardente
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Numerosi, infine, sono i romani che si sono recati oggi in Campidoglio per rendere omaggio all’attrice. “Non potevo non venire da Monica Vitti, di cui sono innamorata da sempre. Lei è il mio mito”, ha detto l’attrice Antonella Ponziani. “Sono qui perché siamo invecchiate insieme. Le voglio bene”, ha commentato Grazia. “Sono qui per gratitudine, per me ha rappresentato un modello di femminilità”, ha dichiarato infine una cittadina.