[scJWP IdVideo=”87TxVcK6-Waf8YzTy”]
Come l’anno scorso nella stessa Milano, come pochi giorni fa a Torino, i Supereroi acrobatici si sono calati da un tetto di ospedale, in questo caso dal San Paolo di Milano, per regalare un sorriso e un momento di gioia ai bambini ricoverati nella struttura.
Dopo la discesa, visita al reparto di pediatria
Una discesa durata circa venti minuti che ha permesso agli acrobati, con costumi che spaziavano da Spiderman a Batman, da Capitan America a Superman, di salutare finestra per finestra tutti i piccoli degenti, scambiando con loro sorrisi sinceri. Naturalmente l’esibizione ha attirato l’attenzione di tanti curiosi. Tutti con il naso all’insù per fotografare o riprendere l’impresa.
Terminata la discesa, i Supereroi acrobati si sono recati, vestiti con camice e mascherine nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19, nel reparto di pediatria dell’Ospedale San Paolo, per consegnare un libro regalo ai più piccoli.
“Un ringraziamento da Supereroi a Supereroi”
“Si tratta di una bellissima iniziativa – ha commentato il dottor Matteo Stocco, direttore sanitario dell’Ospedale San Paolo di Milano -. Ediliziacrobatica ha messo il suo tempo a disposizione, in questa mattinata, per fare un’esibizione che è anche un ringraziamento dei Supereroi ai Supereroi. Quelli veri, non quelli del cinema, che sono qui dentro con il camice bianco e con quello azzurro“.
“Tutti i nostri operatori stanno dimostrando, da due anni, di essere tenaci e professionali – ha poi aggiunto -. Sono persone che non mollano mai. Mostrare questo aspetto era uno degli obiettivi dell’iniziativa, oltre a quello di regalare un sorriso e far divertire i bambini ricoverati”.
“Il messaggio più importante dell’iniziativa è comunque quello legato al ringraziamento agli eroi di tutti i giorni – ha poi dichiarato il dottor Stocco a conclusione del suo intervento a margine dell’iniziativa -. Perché fa sempre molta impressione vedere un bambino che, purtroppo, è in ospedale. Ed è anche con iniziative come quella di oggi che dimostriamo la nostra vicinanza quotidiana ai piccoli pazienti“.