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Sette detenuti sono evasi del carcere minorile “Beccaria” di Milano, sfruttando un varco in una recinzione (sottoposta a dei lavori). Tre dei fuggiaschi, tutti di età compresa tra i 17 e i 18 anni, sono stati catturati in seguito alla fuga. È stato inoltre domato un piccolo incendio appiccato in alcune celle da alcuni detenuti che ha costretto quattro agenti di Polizia (di 25, 26, 27 e 34 anni) a ricorrere alle cure ospedaliere per intossicazione, nessuno di loro registra gravi condizioni. Sono stati ricoverati presso l’ospedale San Carlo.
Evasione dal Beccaria, Salvini: “Solidarietà agli agenti”
Matteo Salvini, il ministro delle Infrastrutture, ha dichiarato che oggi, lunedì 26 dicembre, incontrerà il direttore del Beccaria per capire come “mettere in maggiore sicurezza non solo il carcere minorile di Milano, ma anche tutte le carceri italiane, perché troppo spesso ci sono episodi violenti“. Il leader della Lega ha anche espresso la sua solidarietà “agli agenti feriti e intossicati“.
Don Gino Rigoldi chiede più attenzione verso il carcere minorile
Don Gino Rigoldi, ex cappellano dell’Istituto minorile Beccaria si è detto certo che gli evasi gli telefoneranno per essere riportati indietro. La sua speranza è che questa vicenda possa dare uno “scossone” al Ministero per prestare maggiore attenzione a un carcere nel quale “manca un direttore da 20 anni e ci sono lavori in corso da 16“.