[scJWP IdVideo=”q1PcvuhT-Waf8YzTy”]
È una piazza Duomo gremita quella che accoglie, a Milano, il presidio di protesta organizzato dal movimento #restiamoliberi contro il Ddl Zan. Sono tante le voci dei partecipanti che vedono, nel disegno di legge contro l’omotransfobia, l’intento di “disgregare la famiglia e la società“. Alcuni si si spingono a definirla “una legge satanica contro la vita e contro la famiglia” e che porterà “ai figli in provetta“. Filo conduttore della protesta anche il presunto limite alla libertà di espressione che la legge, secondo i manifestanti, introdurrà. Diritto di parola che non è mancato comunque ad un uomo, partecipante alla manifestazione, nell’incitare le forze dell’ordine ad “usare il manganello” nei confronti di un gruppo di sostenitori del Ddl Zan giunti in piazza per esprimere il loro dissenso con cori e striscioni ma fermati dalla polizia in tenuta antissommossa.