L’aeroporto di Linate riaprirà già dal 13 luglio. Un’apertura in anticipo di due giorni rispetto alla data del 15 luglio, prevista nel decreto del Ministero dello scorso 15 giugno, nonché in generale una grande sorpresa visto che solo poche settimane fa l’apertura del city airport milanese sembrava essere stata rimandata in autunno. Il dietrofront arriva dal ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, che ha indirizzato una lettera all’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile), fissando una nuova data imminente per la riapertura dello scalo milanese. Pare, infatti, che la stessa Enac e Alitalia abbiano incoraggiato De Micheli a far ripartire le attività al più presto.
Per Linate è un anticipo dettato da diversi fattori
La compagnia aerea di bandiera italiana, in particolare, aveva puntato su Linate per intercettare parte del traffico business e come base di partenza per le vacanze degli italiani, soprattutto ora che le frontiere sono state riaperte dopo lo stop forzato durato mesi a causa dell’emergenza sanitaria che ha bloccato il turismo in tutto il mondo. Prolungare la chiusura ancora, addirittura fino all’autunno, quindi, per il vettore tricolore che possiede i due terzi degli slot, i diritti di decollo e atterraggio, avrebbe significato un’importante perdita. Inoltre, lo stop di uno degli scali italiani più importanti ha innescato molta curiosità soprattutto dopo la concessione di ripresa di molti aeroporti italiani. Con il nuovo decreto sugli aeroporti e le frontiere aperte, in vigore fino al 14 luglio, si era infatti permesso l’avvio delle attività a tutti quei luoghi in grado di garantire particolari regole legate alla sicurezza, alle distanze e in grado di servire bacini di utenza in modo uniforme sul territorio e Linate qui sembrava non esserci: la società che ha infatti attualmente in gestione sia l’aeroporto di Linate che quello di Malpensa, la Sea, aveva richiesto una pausa dello scalo fino ad ottobre allo scopo di concentrare forze e risorse sull’aeroporto varesino, potendo così risparmiare molto sui costi di gestione.
Un altro fattore aveva inciso su questa richiesta: ovvero la difficoltà di rispettare serenamente le normative attualmente in vigore. Per l’azienda, infatti, oggi come oggi è quantomeno difficile mantenere le distanze a causa dei cantieri aperti nei mesi scorsi per il restyling dell’aeroporto e che vedranno, nel 2021, un ampliamento dell’edificio, dell’area imbarchi, il rinnovo del sistema della gestione dei bagagli e l’introduzione del controllo biometrico facciale. Regole che comunque andranno rispettate e a cui la società dovrà trovare una soluzione entro l’apertura ufficiale prevista per il 13 luglio. La riapertura anticipata, inoltre, costringerà le compagnie aeree a modificare la programmazione e ad aggiornare i sistemi di prenotazione, inserendo nuovamente le tratte da e per l’aeroporto di Linate.