Cambio in corsa al vertice del quotidiano Repubblica: dopo 14 mesi, Carlo Verdelli non è più direttore del giornale fondato da Eugenio Scalfari. Al suo posto ci sarà Maurizio Molinari, fino a oggi direttore della Stampa. Questo il comunicato del Comitato di redazione di Repubblica.
L’Editore ha comunicato oggi a Carlo Verdelli che non è più il direttore di Repubblica. Il Cda di Gedi ha nominato Maurizio Molinari quale nuovo direttore del giornale ed è stato inoltre nominato direttore editoriale del gruppo Gedi.
Oltre a Molinari a Repubblica, altre novità: Massimo Giannini è il nuovo direttore della Stampa
Il Consiglio di amministrazione del Gruppo Editoriale Gedi, che si è riunito a seguito del perfezionamento della vendita delle azioni di Cir da parte di Exor, ha nominato John Elkann presidente e ha conferito a Maurizio Scanavino la carica di amministratore delegato e direttore generale. I consiglieri Laura Cioli, Rodolfo De Benedetti, Francesco Dini e Monica Mondardini si sono dimessi dalla carica di consiglieri di Gedi. Il Consiglio ha cooptato quali nuovi consiglieri Turi Munthe, Maurizio Scanavino, Pietro Supino ed Enrico Vellano. Maurizio Molinari è stato inoltre nominato inoltre direttore editoriale del Gruppo Gedi: in questo nuovo ruolo, Molinari avrà il compito di valorizzare la forza giornalistica, i prodotti editoriali e i contenuti intellettuali del gruppo anche attraverso lo sviluppo di progetti innovativi e multimediali.
Oltre a Molinari a Repubblica (che sarà il quinto direttore nella storia del quotidiano), il cda di Gedi ha approvato anche altre nomine per quanto riguarda gli altri media del Gruppo: Massimo Giannini assumerà l’incarico di direttore de La Stampa e di Gedi News Network (il network dei giornali locali del Gruppo Gedi) che dovrà ratificare la nomina; Linus sarà il direttore editoriale del polo radiofonico del Gruppo, che riunisce tutte le radio di Gedi, e Mattia Feltri assumerà la direzione dell’Huffington Post, continuando a firmare il Buongiorno de La Stampa. Il Consiglio di Amministrazione ha espresso a Verdelli “gratitudine per il lavoro svolto nel corso dell’ultimo anno e piena solidarietà per le intimidazioni che sono state rivolte contro la sua persona”.