Momenti di panico all’Istituto Cesaris di Casalpusterlengo, in provincia di Lodi, dove sono in corso gli esami di maturità. Nella tarda mattinata del 23 giugno, un 18enne si è presentato davanti alla commissione d’esame con una pistola. Secondo la ricostruzione, il giovane maturando avrebbe tenuto nascosta l’arma da fuoco fino all’ingresso in aula, per poi estrarla intimando la commissione d’esame di promuoverlo.
Fermato da una professoressa, il 18enne è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Codogno per accertare lo stato di salute mentale.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e la Polizia Locale. Restano ignote le ragioni del gesto.
La minaccia: “Vi chiedo scusa ma devo passare l’esame”
In base a quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il 18enne avrebbe estratto la pistola dalla tasca dopo le prime domande dell’orale, per poi puntare l’arma da fuoco prima contro la presidente e poi, a turno, verso ogni professore. “Vi chiedo scusa ma io oggi devo assolutamente passare l’esame”. Questa la minaccia pronunciata dal giovane prima di appoggiare la pistola, un vecchio revolver del nonno poi risultato scaricato, sul banco davanti a sé, scatenando la paura nei professori.
A porre fine agli attimi di panico sarebbe stata una docente del suo corso di chimica, che avrebbe raccolto la pistola dal banco, mentre dalla scuola venivano chiamate le forze dell’ordine.
L’arma da fuoco è stata posta sotto sequestro. Spetterà alle forze dell’ordine indagare le ragioni all’origine del gesto e capire come il giovane sia riuscito ad entrare nell’istituto scolastico in possesso di una pistola, senza destare alcun sospetto.