Qual è il modo corretto per difendersi dal Covid? Sono oltre due anni che la scienza prova a darsi una risposta che sia il più possibile univoca. Nonostante questo, però, le divisioni nel corso dei mesi non sono mancate. Una di queste è peraltro sfociata in una querela verso Matteo Bassetti, che a sua volta ha risposto con severità.
Si tratta di un’iniziativa del Comitato per le terapie domiciliari precoci Covid, guidato da Erich Grimaldi. Nello specifico cinquanta medici che ne fanno parte hanno messo nel mirino l’infettivologo genovese per la frase con cui li apostrofò in tv. Il riferimento è a ciò che avvenne a ‘Zona Bianca’, su Rete 4, il 19 gennaio 2022. Ecco quindi cosa disse Matteo Bassetti, di cosa è accusato e come intende rispondere.
Matteo Bassetti, la querela e la replica: quali sono le giuste cure anti Covid?
Il tutto nasce da una definizione molto severa nei confronti di chi ha proposto un determinato tipo di rimedi contro il virus. Matteo Bassetti aveva infatti parlato di “quattro santoni millantatori, fattucchieri e maghi, che hanno curato la gente con la liquirizia e gli infusi sulle cosce d’acqua fredda“. Da qui la decisione del Comitato per le terapie domiciliari precoci Covid di far scattare la querela per diffamazione.
La denuncia ricorda anche un altro passo dell’intervento televisivo di Bassetti, che aveva affermato “anzi non hanno curato il Covid, in quanto è morta un sacco di gente“. Il noto infettivologo aveva quindi sostenuto che le terapie domiciliari nascondessero “un grande business senza alcuna volontà di curare i pazienti“, con terapie addirittura paragonate a quelle di “stregoni e millantatori“. “Dovrebbe ringraziare senza indugio i medici volontari che hanno sottratto migliaia di pazienti a ospedalizzazione certa. Esigo rispetto per chi è stato accanto ai cittadini colmando un vuoto della sanità territoriale“, ha scritto Erich Grimaldi, avvocato e portavoce del Comitato.
Matteo Bassetti ha quindi prontamente risposto, spiegando all’Adnkronos Salute la sua versione dei fatti e come intenda muoversi. “Non ho fatto nessuna accusa specifica verso nessuno. E non ho mai partecipato al protocollo delle cure domiciliari – ha ricordato –. Chi mi ha querelato deve documentarsi prima di usare il nome del sottoscritto. Sono falsità gravi dalle quali mi tutelerò nelle sedi opportune. Poi chi prescrive ivermectina, liquirizia e impacchi di acqua fredda per curare il Covid non è un medico che segue la letteratura scientifica e le evidenze della medicina. Quindi millanta cure inefficaci come un santone. Le accuse sono insussistenti, il mio avvocato lo aveva precisato già a febbraio. Perché mi rivolgevo genericamente a chi prescriveva e usava questi rimedi“.
A conclusione del suo intervento, Bassetti ha quindi aggiunto: “Della querela ho appreso dalla stampa. Al momento non ho ricevuto nulla, e neanche il mio avvocato. Nel caso, poi, la Procura deciderà se procedere o archiviare“. Il Comitato per le terapie domiciliari precoci Covid ha presentato la sua denuncia al Tribunale di Napoli e sostiene che “eventuali somme liquidate a titolo risarcitorio verranno devolute in beneficenza“.