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Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica, ha parlato del superamento del confine tra l’Italia e la Slovenia e del futuro di Gorizia e Nova Gorica. Lo ha fatto a piazza Transalpina, che divide le due città. Lì, dove un tempo sorgeva il confine tra i due Paesi, oggi si è svolta la cerimonia per la Capitale europea della cultura 2025. “È con sentimenti di vivissima riconoscenza che ricevo oggi l’onorificenza al merito straordinario dal presidente della Slovenia. Mi fa piacere ricordare che il presidente Pahor ha ricevuto nel 2014 il Gran Cordone al Merito della Repubblica italiana dal mio predecessore. L’onorificenza che ricevo rappresenta un attestato dell’amicizia della quale il presidente Pahor mi onora e che ricambio intensamente“, ha spiegato Mattarella.
Mattarella: “Questo confine torna a essere un momento di scelta e di unione”
“Questo confine torna a essere un momento di scelta e di unione, un confine che si trasforma in elemento di raccordo e collaborazione, capace di far crescere insieme. Nel percorso che le condurrà Gorizia e Nova Gorica al 2025 saranno la vetrina dell’autentico spirito europeo. Non coglieremmo però appieno tutte le opportunità se limitassimo lo sguardo ai nostri Paesi e a quelli che hanno già raggiunto l’Unione. Il processo d’integrazione non sarà infatti completo fino a quando i Paesi del Balcani occidentali non potranno condividere un destino comune“, ha aggiunto il presidente Mattarella alla presenza dell’omologo sloveno, Borut Pahor.