“Una storia che vede tre comuni innocenti che vengono messi in carcere e fanno l’ergastolo con l’accusa di aver ucciso, stuprato e bruciato due bambine. Una storia terribile e per me è un onore stare accanto a loro per difendere la loro innocenza. La commissione antimafia ha un ruolo importantissimo in questo momento perché può ascoltare delle persone che possono fornire nuovi elementi per riaprire il caso“. Così lo scritto e giornalista, Roberto Saviano, a margine della conferenza stampa tenutasi alla Camera sul massacro di Ponticelli. “La Camorra ha manipolato completamente il processo, imbeccando ed imboccando in questa storia delle figure considerate testimoniali. Loro, sapendo la verità e dopo averli venduti, li proteggono all’interno del carcere – ha continuato -. Gli stessi che li hanno venduti, sono gli stessi che li lasciano vivere. Questa storia va raccontata”.
Massacro Ponticelli, Conte incontra casualmente i tre uomini coinvolti fuori Montecitorio
Un incontro casuale che si è avuto in via della missione, fuori Montecitorio, dopo che la conferenza stampa sul massacro di Ponticelli e il punto stampa dell’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte in piazza Montecitorio si sono conclusi. Un breve momento di confronto che ha visto i tre uomini che hanno passato 27 anni di carcere per un duplice omicidio mai compiuto poter parlare con una persona che in passato si era definita l’avvocato del popolo. “Ho seguito un po’ il caso e ho colto degli elementi di grave anomalia, ma fatemi tornare avvocato: il vostro legale deve far applicare le leggi. La vostra storia è impressionante solo a sentirla, non oso immaginare a viverla – ha detto Conte per poi salutare i tre con una promessa -. Quello che posso fare è chiamare i colleghi presenti in commissione antimafia e chiedergli di accelerare sul caso“.