Da lunedì 16 maggio l’uso della mascherina sugli aerei e negli aeroporti dell’Unione europea non sarà più obbligatorio. A stabilirlo è l’ultimo aggiornamento delle misure di sicurezza per i viaggi, pubblicato dall’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (Easa) e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Tuttavia, in Italia l’obbligo resterà in vigore fino al 15 giugno. Anche per gli aerei, infatti, vale l’ordinanza firmata a fine aprile da Roberto Speranza, il ministro della Salute, che ha prorogato fino al 15 giugno l’obbligo di indossare la mascherina FFP2 su tutti i mezzi di trasporto a lunga percorrenza.
In generale, le regole relative all’uso della mascherina possono variar molto da una compagnia aerea all’altra. “I voli da o verso una destinazione in cui è richiesto l’uso della mascherina sui mezzi di trasporto pubblico, gli operatori aerei dovrebbero continuare a chiedere l’impiego del dispositivo, secondo le raccomandazioni”.
Mascherina in aereo, la posizione di Pregliasco
Commentando la decisione di Easa ed Ecdc, il virologo Fabrizio Pregliasco ha dichiarato che continuerà a indossare la mascherina in aereo e ha invitato anche le persone fragili a farlo. L’esperto ha sottolineato l’ultimo aggiornamento delle misure di sicurezza per i viaggi non invita a non usare le mascherine, bensì si limita a rimuovere l’obbligo di indossarle, lasciando ai passeggeri il compito di capire quando è meglio farlo, in base al buon senso. “È vero, in aereo di sono filtri appositi, c’è un ricircolo d’aria anche segmentato per compartimenti, a blocchi di 4-6 file. Però è chiaro che un soggetto fragile, a mio avviso, dovrebbe continuare a indossare la FFP2. Vedremo poi se in futuro ci dovranno essere delle restrizioni in corrispondenza di un eventuale rigurgito del virus. Io comunque la mascherina la terrei”, ha concluso Pregliasco.
Anche altri esperti, come Matteo Bassetti e Massimo Andreoni, hanno invitato i più fragili a continuare a indossare la mascherina in aereo.