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Tutti i membri del Consiglio di Amministrazione di Aria hanno rassegnato nella giornata di giovedì le loro dimissioni, come richiesto pochi giorni fa dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. A confermare la notizia è Marco Colombo, vice presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale lombardo, nel corso di un’audizione in cui tra l’altro viene precisato che Lorenzo Gubian (ex direttore generale dell’agenzia regionale) ricoprirà il ruolo di amministratore unico.
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È arrivato dunque nella giornata di oggi il passo indietro, auspicato da Fontana, da parte degli ormai ex amministratori di Aria, dopo le dure critiche per i disservizi informatici registrati nel corso della campagna vaccinale in tutto il territorio della regione. Parole capaci di alimentare ancor più il forte vento delle polemiche riguardanti l’efficacia della campagna vaccinale in Lombardia.
Polemiche che il nuovo amministratore unico Gubian spera di placare presto. “Stiamo lavorando per migliorare e ridurre il numero di errori – ha detto nel suo intervento in Commissione -. Ma gli errori possono capitare. Siamo partiti con tempistiche compresse su un livello di complessità difficile da stimare”.
Dopo il breve intervento introduttivo, Gubian ha poi risposto alle domande dei consiglieri, cercando di smorzare il tono della discussione. “La valutazione dei rischi è stata fatta in unità di crisi, io continuo a dirlo. Mazzoleni (ex consigliere di Aria, ndr) dice che Fontana sapeva? Non commento”.
Aria è nata il 1° luglio 2019 dalla fusione di tre società regionali, Arca (Centrale Acquisti regionale), Lispa (Lombardia Informatica) e Ilspa (Infrastrutture Lombarde). L’ambizione di Regione Lombardia, che di fatto ha voluto la nascita della nuova agenzia, era quella di renderla una digital company efficiente, in grado di gestire le infrastrutture fisiche e digitali lombarde, nonché il ciclo degli acquisti della Regione.
La crisi Covid, però, ha mostrato tutti i difetti di Aria. La bocciatura nel ruolo di gestore delle prenotazioni in ambito di campagna vaccinale ne é esempio lampante. Tanto che la Regione, come dichiarato nei giorni scorsi dall’assessora al Welfare Letizia Moratti, consegnerà a Poste Italiane la gestione degli appuntamenti.
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