Aria, cos’è l’azienda che gestisce
le prenotazioni dei vaccini

Il caos per gli appuntamenti per gli altri vaccini anti Covid ha messo sul banco degli imputati un unico (presunto) “colpevole”: Aria Lombardia. L’ennesimo disservizio nelle prenotazioni per le vaccinazioni contro il Coronavirus, che ha visto presentarsi nella mattinata di ieri, 21 marzo, solo 58 persone per circa 600 dosi disponibili nell’hub di Cremona, la società che gestisce le prenotazioni della Regione è finita nel mirino non solo degli amministratori regionali, ma anche di Matteo Salvini che, a seguito dei ripetuti disguidi, ha assicurato: “Chi ha sbagliato pagherà”.

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“L’obiettivo è correre. Entro la settimana dovrebbe arrivare Poste a gestire le prenotazioni dei vaccini in Lombardia. Così il leader della Lega alla sede Avis di Lambrate, a Milano, per donare il sangue. “Ho sentito Bertolaso, Fontana e la Moratti, ha aggiunto. La Lombardia è la Regione che ha vaccinato più di tutti in Italia. Se qualcuno ha sbagliato, ha rallentato o non ha capito, paga, viene licenziato e cambia mestiere, come accade in qualsiasi impresa privata”. Prima ancora di Salvini, erano intervenuti duramente sia Letizia Moratti sia Guido Bertolaso. Quest’ultimo aveva tuonato contro la “coda degli anziani fuori dal centro vaccinale di Niguarda per gli errori di Aria che manda 900 convocazioni al posto delle 600 previste”. Ma che cos’è la società con cui ce l’hanno tutti, compresi i vertici di regione Lombardia?

La storia di Aria Lombardia e le sue funzioni

La risposta è nel nome. Aria sta per “azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti”. E la specifica forse più importante è scritta in fondo al sito ufficiale, in una riga blu: “Società soggetta a direzione e coordinamento da parte della Regione Lombardia”. I “genitori” di Aria spa sono quindi proprio gli stessi vertici regionali che adesso la scaricano. Il sito ufficiale ripercorre la sua storia. Aria nasce il 1° luglio 2019 per volere espresso di Attilio Fontana, presidente regionale, e del suo braccio destro e uomo forte, Davide Carlo Caparini, tuttora assessore al Bilancio e alle Partecipate di Regione Lombardia. Sono proprio loro due a fondere “le tre grandi società a partecipazione regionale” nel nuovo soggetto. Il percorso sarà completo esattamente un anno dopo dalla nascita.

In Aria confluiscono infatti Lombardia Informatica, Infrastrutture Lombarde e Arca Lombardia. Si legge sempre sul sito: “La forza di Aria è data dalla possibilità di fare sinergia fra competenze specializzate su tecnologie, infrastrutture e acquisti derivanti dalla fusione di 3 importanti società con una lunga storia ed esperienza alle spalle”. La missione della neonata creatura sarà quella occuparsi degli acquisti per conto di regione Lombardia. In sostanza è la centrale acquisti del Pirellone, che difatti ne sceglie i manager e gli esponenti di spicco. Tutto per “governare la spesa pubblica e affiancare la Regione Lombardia nella trasformazione digitale della pubblica amministrazione supportando le politiche regionali tramite attività di governance-by-data”. E ancora: “Aria costituisce un progetto unico nel suo genere proprio perché è la prima società in-house a cui è affidata la missione di progettare e gestire infrastrutture fisiche e digitali e contemporaneamente il ciclo degli acquisti aggregati degli Enti della Pubblica Amministrazione regionale”.

La proprietà della società è di Regione Lombardia

Insomma, non ci sono dubbi sulla reale “proprietà” di Aria. “La società opera secondo il modello dell’in house providing; in particolare oltre l’80% del proprio fatturato è effettuato nello svolgimento dei compiti ad essa affidati da Regione Lombardia e la produzione ulteriore rispetto al suddetto limite di fatturato è consentita solo a condizione che la stessa permetta di conseguire economie di scala o altri recuperi di efficienza sul complesso dell’attività principale della Società”. In parole semplicissime: Aria spa è di regione Lombardia. È infatti, per l’appunto, una “società soggetta a direzione e coordinamento da parte della Regione Lombardia”.

Alla fine, almeno per la gestione delle prenotazioni per i vaccini (un giro di circa 20 milioni di euro) Aria spa verrà sostituita da Poste Italiane, che metterà un sito a disposizione di regione Lombardia, gratuitamente. Bisognerà poi vedere poi che fine farà la centrale acquisti regionale, che era nata per tagliare sprechi e inefficienze e che alla fine è stata abbandonata anche da chi l’ha creata.

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