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A partire da lunedì 26 aprile entrerà in vigore il Nuovo Decreto Covid. Grazie alle nuove norme, bar e ristoranti potranno riaprire, in zona gialla, sia a pranzo che a cena, ma solo all’aperto.
Prove generali a Roma in vista delle riaperture di lunedì
Tra pulizie e rifornimento, sono iniziate le “prove generali” per la riaperture dei ristoranti nel centro di Roma. Come detto, infatti, potranno riaprire, con servizio al tavolo sia a pranzo che a cena, fino alle 22.
“Finalmente si riapre. Ci vogliamo credere, perché è impensabile non ripartire. Ci sono delle limitazioni ancora abbastanza forti” hanno detto i ristoratori. “Chiusura alle 22 e apertura soltanto all’esterno. Limitativo in caso di pioggia e freddo”
“Stiamo guardando nel rispetto delle ultime prescrizioni, diverse da quelle precedenti, come riuscire a sistemare rispettando le norme”.
Quindi, a Roma, i ristoranti hanno ricominciato ad aprire gli ombrelloni e a disporre tavoli e sedie. Questo, in vista di lunedì, per cercare di capire come rispettare al meglio i decreti. Non manca, però, un po’ di paura per la mancanza dei turisti. Questo, soprattutto per quanto riguarda i proprietari di ristoranti nel centro della Capitale.
Le regole per bar e ristoranti dal 26 aprile
Oltre al servizio al tavolo, consentito solo all’esterno, almeno in questa prima fase di riaperture, bar e ristoranti dovranno seguire altre norme, già in vigore. Al tavolo potranno esserci non più di quattro persone, se non conviventi.
Inoltre, bar e i ristoranti dovranno privilegiare le prenotazioni e sarà mantenuto l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni. Comunque, sarà consentito pranzare o cenare al ristorante anche senza la prenotazione.
Per quanto riguarda la disposizione nei tavoli, dovrà essere mantenuta la distanza di almeno un metro negli spazi all’aperto. A partire dal 1° giugno, quando dovrebbero riaprire i ristoranti anche all’interno, ma solo a pranzo, la distanza dovrà essere invece almeno di due metri.
Come avveniva già prima, i clienti dovranno indossare la mascherina quando non saranno seduti al tavolo. Inoltre, i ristoranti dovranno provvedere a disporre prodotti per igienizzare le mani, dovranno misurare la temperatura e preferire l’utilizzo di menù elettronici o plastificati.