Scende a 0,98 (dunque sotto la soglia d’allarme di 1) il valore dell’indice Rt nazionale che la scorsa settimana era a 1,08. L’incidenza si attesta a 232 casi ogni 100mila abitanti contro i 240 della scorsa settimana. Sono questi i valori che i tecnici dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute stanno esaminando e che dovrebbero essere poi confermati nel Monitoraggio settimanale che sarà presentato oggi. Preoccupa la situazione delle terapie intensive e dei ricoveri al di sopra della soglia critica in 14 regioni.
L’indice Rt determinerà i nuovi colori delle Regioni (anche se saranno molto pochi)
Come ogni venerdì, i dati del ministero della Salute sulla curva pandemica e sull’indice Rt stabiliscono i nuovi colori delle regioni. Colori che, comunque, non potranno più tornare in giallo almeno fino a maggio, come previsto dal nuovo decreto che entrerà in vigore il 7 aprile. E fermo restando che da sabato 3 aprile scatteranno invece i tre giorni di zona rossa per le festività pasquali per tutto il territorio nazionale. I colori delle regioni stabiliti oggi, di fatto, entreranno quindi in vigore martedì 6 aprile.
Il Veneto spera di alleggerire le restrizioni da martedì
Stando anche a questo indice Rt, la Campania dovrebbe rimanere in rosso, mentre il Veneto spera di passare in arancione: “Noi auspichiamo un passaggio di colore”, ha detto il presidente della Regione, Luca Zaia. Si va invece verso la riconferma dei colori per tutte le altre regioni. Attualmente sono in zona arancione Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Molise, Sicilia, Sardegna, Umbria e Provincia autonoma di Bolzano. In zona rossa ci sono Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto (che, come detto, spera nell’arancione) e Provincia autonoma di Trento. La Lombardia si augura invece di potere passare dal rosso all’arancione a partire da lunedì 12 aprile, quindi all’inizio della prima settimana intera senza feste comandate dopo Pasqua.