Il Tar di Trento ha sospeso l’ordinanza di abbattimento dell’orsa Jj4 fino all’11 maggio, firmata l’8 aprile dal Presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti. Lo rende noto la Lega anti-vivisezione (LAV) sui propri canali social, la quale ha presentato ricorso contro il provvedimento dei giorni scorsi.
“Una vittoria per LAV e per chi crede nelle posizioni dell’associazione, sempre dalla parte dell’orso” scrive la Lega sul proprio sito internet. L’ufficio legale dell’associazione ha lavorato duramente per evitare “un’azione che appariva più come un gesto di vendetta nei confronti dell’orso che un’efficace ricerca della sicurezza di tutti in una convivenza pacifica e informata” continua LAV.
Sembrerebbe infatti che LAV abbia trovato un posto sicuro dove poter portare l’orsa Jj4, al fine di evitare la sua uccisione. Si tratta di un rifugio che si è già reso disponibile ad accogliere subito l’animale per garantirgli di continuare con serenità la sua esistenza; inoltre LAV si è subito messa a disposizione per le operazioni di trasferimento.
“All’arroganza del presidente Fugatti nel rispondere alle nostre proposte per il salvataggio di Jj4, il Tar ha risposto con la sospensione del provvedimento. Una reazione legittima e di buonsenso che permetterà di individuare una soluzione ragionata e proattiva alla difficile vicenda di Jj4” scrive LAV sul proprio sito internet.
A quanto specificato dal governatore, il Consiglio di Stato, con giudizio monocratico prima e collegiale poi, ha sospeso anche l’ordinanza di cattura, con sentenza poi recepita anche dal Tar di Trento.
Le operazioni di abbattimento dell’orsa Jj4, Mj5 e attesa per M62
Erano appena iniziate le attività per arrivare alla cattura e poi all’abbattimento degli orsi Jj4 e Mj5, quest’ultimo da 340 kg – stazza che potrebbe andare in corso alla problematica di non riuscire a entrare nelle trappole a tubo dislocate in tutto il territorio -.
L’orso Mj5 ha 18 anni e la Provincia di Trento ha chiesto l’abbattimento per l’attacco ai danni di un escursionista in valle di Rabbi, avvenuto lo scorso 5 marzo 2023.
La Provincia Autonoma di Trento resta in attesa per provvedimenti nei confronti di un’altra orsa, M62, che non ha mai attaccato l’uomo ma è considerata confidente, segnalata in questi giorni la sua presenza nei dintorni degli alberi da ciliegio.
Priorità data all’orsa Jj4, la quale, settimana scorsa, ha ferito mortalmente il runner Andrea Papi nei boschi di Caldes, in Val di Sole e che aveva già aggredito, il 22 giugno 2020 sul Monte Peller due persone, ma era riuscita a sfuggire all’abbattimento.
Successivamente l’intervento del Tar di Trento aveva fatto ritirare l’ordinanza di cattura e proposto di monitorare i suoi movimento attraverso un radiocollare.