Si può sfidare il mare in diversi modi, chi lo fa per necessità e disperazione e chi lo fa per diletto, ma il mare non fa differenze. Cinque erano le persone a bordo del piccolo sommergibile Titan, scomparso nell’Oceano Atlantico mentre li portava a vedere il relitto del Titanic, spedizione organizzata dalla OceanGate da 250mila dollari.
Il sottomarino è scomparso nei pressi del luogo dell’affondamento del Titanic ed è già partita la missione di ricerca e soccorso: il relitto del Titanic, scoperto nel 1985, si trova a 3.800 metri di profondità e a circa 640 chilometri di distanza dall’isola canadese di Terranova.
A bordo, secondo quanto riferito dai familiari, c’era il milionario inglese Hamish Harding, fondatore di ActionGroup e presidente di ActionAviation, una società internazionale di intermediazione aerea con sede a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti.
Il relitto del Titanic diventa mito con Titan
Considerato inaffondabile, il Titanic affondò notte tra il 14 e il 15 aprile del 1912 dopo essersi scontrato con un iceberg: era il suo viaggio inaugurale, compiuto sulla rotta tra Southampton (nel Regno Unito) a New York.
La tragedia, in cui persero la vita quasi 1.500 delle oltre 2.200 persone a bordo, da sempre affascina e colpisce l’immaginazione, tanto che c’è un piccolo sommergibile che trasporta i turisti a visitare il relitto.
OceanGate Expeditions, la società che organizza tali spedizioni, ha confermato in una nota che è suo il sottomarino scomparso e ha spiegato che sta facendo tutto il possibile per trarre in salvo le cinque persone a bordo.
La compagnia spiega di avere ampia assistenza da varie agenzie governative e da altre società per cercare di ristabilire il contatto con il proprio sottomarino.
Battezzato Titan, il piccolo sottomarino, è l’unico che realizza questo genere di imprese e che ospita non più di cinque persone. L’azienda proprio nei giorni scorsi aveva annunciato sul suo sito web e sui social network che stava per partire una spedizione e il 14 giugno, aveva informato su Twitter che utilizzava la società di comunicazioni satellitare Starlink per mantenere aperta la linea di comunicazione con la spedizione.
Sul sito web della compagnia vengono pubblicizzati viaggi di sette giorni per vedere il relitto adagiato sul fondo oceanico e il loro prezzo si aggira intorno ai 250mila dollari.
Per salire a bordo occorre firmare una liberatoria, come racconta un giornalista David Pogue ospitato nell’estate scorsa sul Titan per Cbs News, su invito della compagnia stessa.
“Se tutto fosse andato bene avrei trascorso circa 12 ore sigillato all’interno del natante – afferma Pogue – Non dirò menzogne: ero un po’ nervoso, soprattutto a causa delle scartoffie da firmare con la dicitura Questo natante sperimentale non è stato approvato o certificato da nessun organismo di regolamentazione e potrebbe provocare lesioni fisiche, traumi emotivi o la morte”
Il profilo dei clienti di OceanGate è invece spiegato dal CEO della società, Stockton Russ: “Abbiamo clienti che sono appassionati del Titanic, li chiamiamo Titaniacs: c’è gente che ha ipotecato la sua casa per fare il viaggio. E persone che non ci pensano due volte a un viaggio così costoso. Un tizio aveva addirittura vinto la lotteria.”