Il reato più temuto dagli italiani è il furto, lo dicono i risultati di un rapporto del Censis

Il reato più temuto dagli italiani è il furto in casa, secondo il rapporto Censis-Verisure, che evidenzia come la sicurezza domestica sia una priorità per la maggior parte della popolazione

L’abitazione, da rifugio sicuro, può trasformarsi in uno scenario di crimini domestici, spesso perpetrati da famigliari, mariti, partner o padri. Questi episodi rientrano nei cosiddetti reati di genere, che vedono come vittime principali le donne.

Secondo la terza edizione dell’Osservatorio sulla Sicurezza della Casa Censis-Verisure, realizzato in collaborazione con il Servizio analisi criminale del Ministero dell’Interno, nel 2023 sono stati registrati 25.260 casi di maltrattamenti contro famigliari e conviventi, con un aumento del 2,8% rispetto al 2022. Anche gli atti persecutori sono cresciuti, mentre le violenze sessuali hanno subito un lieve calo.

Qual è il reato più temuto dagli italiani? Ecco i risultati del Censis

Un altro tema centrale emerso dal rapporto riguarda il timore degli italiani di subire un furto in casa, una delle paure più grandi in termini di sicurezza domestica. Secondo il report, il 48% degli italiani teme di essere vittima di un furto, e il 24,4% ha già subito questo tipo di reato. Nel 2023, i furti in abitazione sono aumentati del 10,4% rispetto al 2022, con un totale di 147.660 casi. Questo equivale a una media di 410 furti al giorno. Tra le città più colpite spicca Roma, con 13.463 furti, seguita da Milano con 9.552 e Torino con 5.795. Queste tre città rappresentano il 20% dei furti totali nel Paese.

Il reato più temuto dagli italiani è il furto, lo dicono i risultati di un rapporto del Censis
Il reato più temuto dagli italiani è il furto, lo dicono i risultati di un rapporto del Censis – Pexels @Kindel Media – Newsby.it

 

Se consideriamo l’incidenza del crimine rispetto alla popolazione, le province toscane di Pisa, Firenze e Lucca risultano essere le più vulnerabili, con tassi di furti in abitazione rispettivamente di 48,1, 43,3 e 42,7 per 10.000 abitanti. A livello nazionale, le province che hanno visto il maggior aumento di furti nel 2023 sono state Trieste (+57,5%), Pesaro Urbino (+56,8%) e L’Aquila (+55,6%).

Le preoccupazioni legate alla sicurezza domestica influenzano molte delle abitudini quotidiane degli italiani. Il rapporto Censis-Verisure ha rilevato che il 9,3% della popolazione ha paura di rimanere a casa da solo durante il giorno, mentre il 22,2% teme di farlo di notte. Il 38,5% ha paura di lasciare la casa incustodita quando esce. Queste ansie sono più comuni tra donne e giovani. Il periodo più critico per i furti in abitazione è il pomeriggio: il 30,8% dei furti denunciati nel 2023 si è verificato prima delle 20. Il mese con più denunce è stato dicembre, con 18.864 casi, probabilmente a causa della maggiore assenza delle famiglie per le festività.

Inoltre, il 68,9% di coloro che hanno subito un furto ha riferito che al momento del crimine nessuno era presente in casa. I ladri sono entrati principalmente da finestre e porte finestre (52,8% dei casi) o attraverso la porta principale (33,2%). Il 41,3% delle vittime ha subito un furto di beni del valore compreso tra 1.000 e 10.000 euro.

Per l’89,2% degli italiani, la sicurezza domestica è una componente essenziale della qualità della vita. Il 74,4% sostiene che avere sistemi di sicurezza in casa aumenti la tranquillità, mentre il 57,3% ritiene che questi dispositivi aiutino a combattere l’ansia. L’85,5% degli italiani possiede almeno un dispositivo di protezione per la casa, e il 45,3% prevede di installarne uno nei prossimi dodici mesi. Inoltre, il 50,1% dichiara di voler investire più risorse nella sicurezza della propria abitazione nei prossimi anni, percentuale che sale al 63,9% tra le coppie con figli.

Tra i dispositivi più richiesti vi sono i sistemi di allarme completi, composti da più componenti: il 64,7% degli italiani ritiene necessario dotarsi di soluzioni integrate. Inoltre, l’84,9% desidera che un sistema di sicurezza sia in grado di anticipare il pericolo, bloccando il tentativo di furto sul nascere e neutralizzando il rischio il più rapidamente possibile.

Un altro dispositivo in crescita è la serratura smart, che consente di controllare l’accesso alla casa tramite app. Il 50,3% degli italiani considererebbe l’acquisto di un’app per gestire a distanza la serratura di casa, e il 31,9% è già pronto ad adottare questa soluzione innovativa.

Oltre alla criminalità, la casa nasconde altre minacce alla sicurezza. Il 25,5% degli italiani teme di essere vittima di un incidente domestico, mentre il 37,7% ha paura di sentirsi male in casa e di non poter ricevere soccorso. Nel 2023, si sono verificati 2.308.000 incidenti domestici, che hanno colpito soprattutto anziani (41,6%) e donne (62,2%).

I sistemi di sicurezza domestica possono non solo prevenire i furti, ma anche monitorare situazioni pericolose all’interno della casa, come incendi o fughe di gas. Questi rischi sono particolarmente rilevanti per gli anziani che vivono da soli, rendendo i dispositivi di monitoraggio domestico una risorsa fondamentale per la loro protezione.

La tecnologia gioca un ruolo sempre più centrale nella protezione delle abitazioni. L’Indice Censis-Verisure ha valutato il livello di sicurezza percepita e reale nelle varie regioni italiane. In cima alla classifica delle regioni più sicure troviamo le Marche, seguite da Sardegna e Trentino-Alto Adige. Al contrario, il Lazio si posiziona all’ultimo posto, preceduto da Campania e Sicilia, regioni in cui la percezione di sicurezza domestica è inferiore.

Il futuro della sicurezza domestica sarà sempre più caratterizzato dall’automazione e dalla domotica, con la crescente diffusione di sensori, videocamere e serrature intelligenti. La smart home sta diventando una realtà per molte famiglie italiane, che vedono in questi strumenti un modo efficace per migliorare la propria sicurezza e tranquillità.

Prevenire è meglio che curare: è questo il principio alla base dell’aumento della richiesta di dispositivi di sicurezza domestica. Il mercato dei sistemi di allarme e delle soluzioni integrate per la protezione della casa è in continua crescita, e le famiglie italiane sono sempre più consapevoli dell’importanza di investire in questo settore.

La prevenzione non riguarda solo i furti, ma anche gli incidenti domestici e le emergenze. La tecnologia offre soluzioni avanzate che permettono di monitorare e intervenire in tempo reale in caso di pericolo. Investire nella sicurezza domestica non significa solo proteggere i propri beni, ma anche garantire un ambiente sicuro e protetto per tutta la famiglia.

In sintesi, la sicurezza domestica è diventata una delle principali priorità per gli italiani, che vedono nella protezione della propria casa un aspetto fondamentale della qualità della vita. Il crescente utilizzo di sistemi di sicurezza integrati, l’importanza della prevenzione e l’adozione di soluzioni tecnologiche innovative dimostrano come la sicurezza della casa sia sempre più al centro delle preoccupazioni e degli investimenti delle famiglie italiane.

L’aumento dei furti in abitazione e delle minacce domestiche rende evidente la necessità di dotarsi di strumenti efficaci per prevenire e contrastare questi pericoli. I dispositivi tecnologici e i sistemi di allarme moderni offrono soluzioni sempre più avanzate per proteggere le abitazioni e garantire la serenità dei cittadini.

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