Green pass: quanto dura? La risposta arriva direttamente dall’Europa

Il Green pass continua ad essere uno degli strumenti cardine del Governo nel contrasto all’emergenza Covid, sebbene la misura sia estremamente divisiva per la popolazione. Se qualcuno, però, in queste tumultuose settimane si fosse chiesto per quanto tempo il certificato continuerà ad essere richiesto, una risposta è arrivata. Ed è a livello non nazionale, e quindi legato solo all’Italia. Ma valida per tutta l’Europa.

Quanto è lunga la validità del Green pass?

Non c’è una validità massima prevista per il Green Pass. I Paesi membri possono stabilire le regole di durata dei certificati“, ha infatti dichiarato un portavoce della Commissione europea nel corso di un briefing con la stampa. “Il nostro obiettivo è quello di perseguire un approccio coordinato sulla libertà di movimento nell’Unione europea“, ha aggiunto.

Oltre al Green pass, però, la Commissione europea è al lavoro anche su una linea comune a proposito dei vaccini. “Ci sono discussioni in corso sul possibile aggiornamento delle raccomandazioni sulla libertà di movimento e sul richiamo. Tuttavia è troppo presto per arrivare a una conclusione“, ha spiegato il portavoce. Ma sulla questione si è anche soffermato il ministro della Salute, Roberto Speranza.

La situazione in Italia secondo il ministro Speranza

Il Green pass è uno strumento decisivo per il controllo epidemico, perché rende più sicuri i luoghi in cui è utilizzato“, ha spiegato Speranza, in conferenza stampa a Palazzo Chigi. E il ministro ha rivelato come la misura abbia avuto importanti conseguenze sulla somministrazione dei vaccini. “Ha avuto un effetto incentivante per la campagna di vaccinazione. Quindi l’intenzione del Governo è continuare ad utilizzare questo strumento decisivo. Non sono all’ordine del giorno delle modifiche rispetto alla sua modalità di utilizzo“, ha anticipato.

Non ci sono quindi indicazioni sul momento in cui finirà l’epoca del Green pass. Il tutto mentre si discute anche della possibilità di estendere lo stato di emergenza fino a marzo 2022 o anche oltre. Due misure che solo apparentemente sono in contraddizione tra loro, dato che agiscono su ambiti diversi del contrasto al Covid. Il tutto nell’attesa che si arrivi alla fatidica e sospirata soglia del 90% dei vaccinati.

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