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Davanti al Rettorato dell’Università degli studi di Firenze si è fermato il corteo di studenti contrari all’introduzione del Green pass, che si è formato davanti alla facoltà di Lettere e Filosofia.
Universitari, i perché del no al Green pass: “Viola la Costituzione”
Gli allievi dell’università hanno manifestato contro quella che definiscono una violazione alla Costituzione. Hanno chiesto un confronto con la Rettrice e, a questo scopo, hanno mandato tre studentesse a chiedere un colloquio. L’obiettivo è quello di provare a cambiare le regole e poter entrare in tutti gli edifici universitari senza Green pass.
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Il presidio degli studenti universitari contrari al Green pass è scattato in mattinata. Il gruppo di giovani ha manifestato contro il rettorato di piazza San Marco a Firenze, dopo essersi riunito davanti alla Facoltà di Lettere e Filosofia in piazza Brunelleschi. Tra di loro non c’erano solo universitari, ma anche studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori e qualche docente.
Studenti e professori insieme: “Università siano luoghi liberi”
Uno dei fondatori del movimento universitario contrario al decreto è Filippo Delle Piane. Queste le sue parole: “Non potevamo che denunciare questo gravissimo atto nei confronti dei diritti costituzionali. È un tentativo di far diventare le università sempre più elitarie“. Così invece Eleonora Falchi, coordinatrice degli studenti no Green pass: “Abbiamo scritto una lettera di denuncia alla nostra rettrice“.
E gli studenti non si arrendono. “Nella lettera sottolineiamo i punti critici del decreto che obbliga a presentare il Green pass per entrare in facoltà. Dal punto di vista giuridico abbiamo evidenziato tutti i punti in contrasto con la Costituzione e con le leggi europee che evidenzia questo decreto“, ha spiegato Falchi. Con loro anche Lorenzo Maria Pacini, docente universitario di Filosofia: “Le università sono da sempre luoghi liberi, dove si dovrebbe coltivare la cultura, il pensiero critico“.