Avrebbero dovuto partecipare a un raduno paneuropeo organizzato per commemorare due esponenti di Alba Dorata, il partito neonazista ellenico sciolto tre anni fa. Ma i programmi di 21 militanti di CasaPound Italia, tra cui il presidente Gianluca Iannone, sono andati all’aria quando la polizia di Atene li ha arrestati appena sbarcati all’aeroporto internazionale della capitale greca Eleftherios Venizelos.
A renderlo noto lo stesso movimento di estrema destra sul proprio canale Telegram. “È inaccettabile che oltre 20 persone vengano arbitrariamente fermate e arrestate appena scese da un aereo solo per voler partecipare alla commemorazione di due ragazzi assassinati a sangue freddo”, ha scritto Iannone alludendo a Manolis Kapellonis e Yorgos Fundulis, uccisi a colpi di arma da fuoco fuori dagli uffici di una sezione del partito a Neo Heraklion, nell’Attica, nel novembre del 2013. Gli autori dell’omicidio non sono mai stati identificati.
“L’intervento della polizia è stato arbitrario e privo di alcun senso, con uno schieramento spropositato di agenti e di certo questa repressione ingiustificata non ci impedirà di commemorare” i due militanti greci.
Secondo fonti della polizia ellenica, le autorità avevano raccolto informazioni sull’arrivo di un gruppo di italiani di estrema destra che avevano risposto agli appelli degli organizzatori del raduno, inviati in tutta Europa. I ventuno militanti sono stati trattenuti presso la direzione degli stranieri. Nei loro confronti sarà avviata la procedura di espulsione amministrativa per motivi di sicurezza nazionale.
Di fronte al rischio di possibili scontri, scrive il quotidiano Kathimerini, la polizia dell’Attica ha emesso un divieto per il raduno in programma nel pomeriggio nel sobborgo di Neo Iraklio, a nord di Atene, organizzato dalle reti di estrema destra locali, come l’Hellenic Front e Athens Autonomous. Vietate anche le altre contro-manifestazioni annunciate da rappresentanti di organizzazioni antifasciste greche.
I legami con Alba Dorata
Il movimento neofascista italiano da anni ha intessuto legami stretti con Alba Dorata e Iannone ha incontrato nel 2015 il suo leader Nikos Michaloliakos, attualmente in prigione. In passato i militanti dell’ormai disciolto partito neonazista greco hanno partecipato a loro volta ai raduni organizzati in Italia da CasaPound. Nel 2020 i dirigenti di Alba Dorata sono stati condannati per associazione per delinquere e il partito è stato sciolto.
Cos’è CasaPound
Movimento politico della galassia dell’estrema destra Italiana, CasaPound nasce ufficialmente nel 2008 come associazione di promozione sociale. Sul piano ideologico, soprattutto per la politica sociale, economica e del lavoro, il programma si ispira al fascismo. Il nome deriva da quello del poeta, economista, saggista e traduttore statunitense Ezra Pound, vissuto per gran parte della propria vita in Italia.
I primi esperimenti alle urne, alle politiche del 2018 e poi alle europee dell’anno successivo, si rivelano un flop clamoroso. I risultati sono impietosi: Cp resta sotto l’1% dei consensi. Il partito chiude l’esperienza elettorale e torna a essere un movimento. A dettare la linea è il presidente Iannone.
Dopo le batoste elettorali, la tartaruga frecciata entra in crisi. Nel 2022 arriva un altro terremoto. Il capo politico Simone Di Stefano lascia il movimento per fondare Exit-Sovranità. È l’epilogo delle divergenze tra il volto più note di Casapund e il leader carismatico Iannone sulla direzione da prendere rispetto alla piazze no vax e no green pass. Il primo spinge per cavalcare l’onda e presentarsi alle urne, il secondo vuole restarne fuori.