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Licenziamenti Gkn, è assemblea: “Da qui non ci muoviamo”

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Dentro i cancelli della Gkn Driveline di Campi Bisenzio è assemblea permanente. La multinazionale britannica ha chiuso i battenti nello stabilimento alle porte di Firenze e rischia di lasciare a casa 600 persone, 422 operai più l’indotto. Non solo. Il licenziamento è stato annunciato con una semplice mail, dopo che il governo aveva posto fine al blocco dei licenziamenti.

Moretti, Rsu Cgil: “Fondo finanziario ha voluto licenziamento operai Gkn”

Matteo Moretti della Rsu Fiom Cgil ha raccontato cosa sta succedendo davanti ai cancelli della Gkn. “Il nostro percorso è strettamente legato a Fiat, che sta vivendo un momento difficile dagli ultimi 10 anni. Quasi tutti gli stabilimenti sono in cassa integrazione o a regime ridotto. Questi problemi sono arrivati anche nel nostro stabilimento e in più c’è l’acquisizione da parte di un fondo finanziario.

E quest’ultimo fatto, per il rappresentante sindacale, sarebbe stato la causa di quanto puoi accaduto. “Sicuramente su questo stabilimento è stata fatta una scelta nell’ottica del fondo finanziario che risana e rivende facendo a meno di questa parte di operai. Siamo in assemblea permanente – spiega Moretti – ci saranno i tavoli operativi. I licenziamenti diretti della Gkn sono 420, ma la nostra vertenza riguarda tutti, anche i carrellisti e quelli che lavorano in mensa, circa 600 persone”.

Una decisione contestata duramente

C’è indignazione generale per le modalità in cui il licenziamento è avvenuto. A prendere le distanze dalla Gkn è stata anche la Confindustria di Firenze. Modalità definite “inaccettabili” anche dal ministro del Lavoro Andrea Orlando.

E il segretario del Partito Democratico Enrico Letta è andato oltre. “Se questo è l’andazzo dopo il 30 giugno, vuol dire che va cambiato”, ha dichiarato. Chiedendo al governo di rivedere la misura. Anche perché non è l’unica situazione complessa da gestire. Basti pensare al caso Whirpool di Napoli, che va avanti da oltre due anni.

Emanuele De Lucia

Da sempre innamorato del giornalismo, ho perfezionato il mio percorso nella carta stampata prima di diventare a tutti gli effetti videomaker. Ho abbandonato (temporaneamente) carta e penna per imbracciare una telecamera e tuffarmi nella cronaca a tutto tondo. Dal 2012 sono giornalista professionista, ho scritto per alcuni quotidiani locali nella mia città natale, Napoli, passando dal settore dello Spettacolo alla Politica e la Cronaca, prima di trasferirmi in Toscana e occuparmi un po’ di tutto il mondo dell’informazione come videomaker.

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