Gkn, ordinanza del sindaco di Campi Bisenzio: “Stop ai mezzi pesanti”

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A due giorni dalla crisi della Gkn, con l’annuncio dell’improvvisa chiusura dello stabilimento e il licenziamento degli operai, il sindaco di Campi Bisenzio (Firenze), Emanuele Fossi, ha deciso di emanare un’ordinanza che vieta ai mezzi pesanti di transitare nei pressi dell’azienda. L’obiettivo, come afferma lo stesso primo cittadino, è quello di “evitare lo smantellamento del sito”.

Gkn, il sindaco Fossi: “Proviamo a evitare la beffa decisiva”

Il sindaco della città toscana entra poi nel contenuto del provvedimento: “L’ordinanza vieta l’ingresso dei tir all’area che circonda l’azienda Gkn. Quindi i mezzi pesanti non possono avvicinarsi. Si tratta di una decisione molto semplice, ma anche molto concreta. Venerdì abbiamo avuto la notizia terribile della chiusura dello stabilimento e del licenziamento di tutte queste persone, domenica ho preso questa decisione e lunedì ho emanato l’ordinanza. In questo modo si garantisce la sicurezza di tutte le persone che sono qui, e sono tante”.

“Inoltre – prosegue Fossi – si prova a evitare la beffa decisiva dello smantellamento di questo sito industriale in piena attività. Se c’è il pericolo che l’azienda possa impugnare l’ordinanza? Mi interessa relativamente. A me importa stare dalla parte dei lavoratori che hanno subìto un’ingiustizia feroce e inaccettabile. Poi è importante tutelare un sito industriale del nostro territorio, fondamentale per tutta la regione. Qui c’è il cuore produttivo della Toscana“.

“Attendiamo ora le mosse del Governo”

“Io ci credo: ho fatto, sto facendo e farò quello che posso e anche di più per evitare che questa vicenda si chiuda nella maniera peggiore possibile – sentenzia poi il sindaco di Campi Bisenzio -. Domani c’è un primo passaggio importante. Capiremo se il Governo farà quello che deve, cioè prendere di petto la vicenda e decidere se fare lo Stato o appaltare tutto definitivamente al mercato e alla sua parte peggiore, quella finanziaria”.

“Qui non c’è un proprietario in carne ed ossa con cui discutere – conclude Fossi –, ma un fondo finanziario che gestisce la vita di centinaia di persone a distanza di mille chilometri. Speriamo di avere il sostegno dello Stato nell’incontro con il viceministro dello Sviluppo economico alla Prefettura di Firenze”.

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