È arrivato in Campidoglio il feretro del giornalista Gianni Minà, scomparso due giorni fa a 84 anni dopo una breve malattia. Ad attendere il feretro fuori dalla sede del Comune di Roma il sindaco Roberto Gualtieri e l’assessore alla Cultura Miguel Gotor. La camera ardente avrà luogo oggi dalle 10 alle 19 per permettere alla cittadinanza di rendergli un ultimo omaggio.
Minà, Gualtieri: “Personalità straordinaria, più di un giornalista”
“Minà è stato un giornalista e un autore televisivo straordinario“, ha dichiarato Gualtieri durante la camera ardente. “Un autore di pagine memorabili di giornalismo, una personalità riconosciuta in tutto il mondo. Penso uno tra i più grandi giornalisti che l’Italia abbia avuto, che ha saputo interpretare la sua professione in un modo vigoroso e impegnato. È stato protagonista e testimone di pagine fondamentali della storia del Novecento e della storia politica più recente. È andato in America Latina, è stato impegnato in tante battaglie per i diritti e per la libertà. Insomma, qualcosa di più di un giornalista. Una personalità straordinaria e anche una persona dolcissima. Una persona con un grandissimo cuore che ha messo tutto il suo impegno, la sua passione e il suo rigore per rendere nobile il mestiere del giornalismo e per scrivere pagine importanti della cultura del nostro Paese“, ha concluso il primo cittadino.
Don Ciotti: “Giornalista libero, con la schiena dritta”
Anche Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, ha ricordato Gianni Minà. “Un amico e un giornalista libero perché l’informazione o è libera o non è informazione. È stato un giornalista con la schiena dritta, capace di scendere nella profondità della conoscenza delle persone, le sue interviste erano una consegna di umanità, delle fragilità ma anche della ricchezza umana delle persone. Per me è stato un grande punto di riferimento. Ha spalancato uno sguardo molto più ampio sulle finestre del mondo“.
Minà, il ricordo di amici e colleghi alla camera ardente in Campidoglio
“Mi dispiace fare un ricordo, credo che troppi se ne siano scordati ed era ingiusto, uno come lui avrebbe meritato di lavorare fino all’ultimo“. Così il giornalista e conduttore televisivo, Andrea Purgatori tra i primi a rendere omaggio al feretro di Gianni Minà questa mattina in Campidoglio. Tra i presenti in mattinata anche l’ex Segretario del Pd, Walter Veltroni, il giornalista Rai, Sigfrido Ranucci, l’ex sindaco di Roma, Franco Carraro, il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, e Milly Carlucci, conduttrice Rai.