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Inizio all’insegna delle proteste dei manifestanti il G20 Ambiente in corso a Napoli. Degli attivisti questa mattina hanno infatti bloccato la strada davanti a uno degli stabilimenti napoletani della Q8, il colosso petrolifero attivo nella distribuzioni di carburanti.
G20 Ambiente: gli obiettivi del vertice di Napoli
Quest’anno la presidenza del foro internazionale, che riunisce le principali economie del mondo, è affidata all’Italia. I Paesi che ne fanno parte rappresentano più dell’80% del consumo energetico mondiale e la quasi totalità di produttori di energie rinnovabili. Delle 20 nazioni fanno parte anche i principali produttori di petrolio: Arabia Saudita, Stati Uniti, Russia, Canada e Cina.
Al centro del G20 di Napoli ci sono tre temi fondamentali: biodiversità, economia circolare e finanza verde. Sul primo punto l’attenzione dell’Italia è soprattutto alla tutela dei mari e degli oceani e alla difesa e al ripristino del suolo. Ma la presidenza italiana durante il vertice cercherà anche di promuovere l’economia circolare, un campo in cui il nostro Paese è avanti rispetto ad altri.
Secondo le stime dell’ultimo Circularity Gap Report, infatti, il 90% delle risorse che entrano nell’economia sono sprecate. L’obiettivo è quindi trovare un accordo per ridurre questa percentuale. Infine, c’è la questione finanziaria con le spinte per disinvestire dalle fonti fossili e dirottare il flusso dei soldi sulla transizione ecologica.