È stato presentato oggi il nuovo Frecciarossa che collegherà le città di Roma e Pompei in meno di due ore.
Il primo treno partirà domenica 16 luglio dalla stazione di Termini e porterà direttamente nella storica città campana, grazie a una collaborazione nata tra il Ministero della Cultura e il gruppo Ferrovie dello Stato italiane.
Il collegamento tra Roma e Pompei sarà effettuato con il Frecciarossa 1000 di Trenitalia ogni terza domenica del mese e consentirà a chi vi salirà di compiere un viaggio d’andata della durata di un’ora e 47 minuti, seguito da uno di ritorno di due ore e 15 minuti.
Frecciarossa Roma-Pompei, Ferraris: “Le stazioni rappresentano un luogo di aggregazione”
Durante ogni viaggio sul nuovo Frecciarossa Roma-Pompei i passeggeri del convoglio avranno la possibilità di conoscere la storia di uno dei siti archeologici più belli e importanti al Mondo attraverso la visione di un videoclip trasmesso sui monitor presenti a bordo delle carrozze.
Un’iniziativa davvero importante sotto il profilo culturale e sociale, come sottolineato anche dall’amministratore delegato di Trenitalia Luigi Ferraris:
“Questa è una bellissima iniziativa in ottica di obiettivi futuri, ovvero valorizzare itinerari meno noti e collegare storia, eccellenza e cultura attraverso il treno e in meno di di due ore. Lavoriamo a tutto campo su una rete di 17.000 chilometri”.
Ferraris, sempre a margine dell’evento di presentazione che si è svolto oggi, ha anche aggiunto:
“Le stazioni rappresentano un luogo di aggregazione. Occorre rivalutare linee turistiche e zone meno note, favorendo la conoscenza di luoghi non inseriti nei circuiti turistici. Ciò potrebbe anche aiutare a ripopolarli e favorire così il decongestionamento delle grandi città”.
Osanna: “Bellissimo progetto rendere accessibili luoghi di cultura”
I passeggeri che utilizzeranno il nuovo Frecciarossa Roma-Pompei potranno poi usufruire di un bus navetta Pompei Link che li porterà sul sito degli scavi.
Questo il viaggio completo del nuovo collegamento veloce che andrà ad aggiungersi alle 50 corse giornaliere (andata e ritorno, ndr) già presenti oggi sulla stessa tratta e le quali prevedono però una prima parte di viaggio – fino a Napoli Centrale – in alta velocità, seguita poi da una seconda parte su treni regionali.
Per questo, quella presentata oggi si tratta di una vera e proprie miglioria, come sottolineato anche da Massimo Osanna, direttore generale Musei presso il Ministero della Cultura:
“Stiamo parlando di un bellissimo progetto e che rende accessibile un luogo straordinario come Pompei, il quale non era così agevole da raggiungere. Credo che questa esperienza vada replicata anche in altri luoghi, magari sempre con la possibilità di ricevere delle informazioni utili direttamente sul treno in viaggio. Pompei sta rivivendo un momento di grande crescita. Questo significa molto per l’economia del territorio e deve essere visto come un incentivo per aprirsi al Mondo e generare nuove forme di economia e occupazione”.
Alla fine, citando il lungimirante Renato Pozzetto ne Il ragazzo di campagna: “Il treno è sempre il treno”.
E allora, perchè non utilizzare proprio questo mezzo di trasporto – che ha sempre accompagnato la storia d’Italia – per raggiungere i luoghi più belli nel minor tempo possibile?