Il concerto del Primo maggio 2022 a Roma è stato un evento fondamentale, in tanti sensi. Da un lato ha rappresentato un ritorno alla normalità non solo simbolico, data l’assenza di obbligo per Green pass e mascherine. Dall’altro un modo per ricordare i diritti dei lavoratori e il dramma in corso in Ucraina. Il pensiero va però anche all’evento dell’anno scorso, che fece a lungo discutere anche e soprattutto per la presenza di Fedez.
A piazza San Giovanni in Laterano si alternano notoriamente volti noti dello spettacolo, ma anche e soprattutto cantanti e band della fama più disparata. Nel corso degli anni, infatti, si sono visti pezzi da novanta della musica (come Vasco Rossi nel 2009) e nomi emergenti del settore. Importante anche il ruolo del conduttore, affidato quest’anno ad Ambra Angiolini. Ma di Fedez, al Primo maggio 2022, nemmeno l’ombra. E il diretto interessato non sembra averla presa affatto bene.
Fedez e il Primo maggio: una storia lunga un anno
Lo si capisce ancora una volta dai suoi social, in particolare dalle Instagram Stories. Sono lo stesso strumento attraverso cui Fedez rese pubblica la sua querelle con la Rai dopo il fatidico discorso del Primo maggio 2021, che tanti problemi generò. Con tanto di ricorso in tribunale.
La vicenda è apparentemente superata, ma forse non del tutto. Se infatti a ottobre 2021 la Rai ha ritirato la causa per diffamazione ai danni di Fedez, qualcosa è successo anche quest’anno. “Buon Primo Maggio e buon concertone a tutti. Avrei voluto essere lì ma credo che il mio invito si sia perso“, è infatti il polemico messaggio che il rapper ha pubblicato via social. E la questione, a distanza di un anno, torna infuocata dopo qualche mese di tregua.
La vicenda era diventata di dominio pubblico già all’indomani del concertone. Lo scontro si era spostato dalle pagine social alle aule di tribunale il 25 maggio scorso. “Aggiornamento sul mio album delle querele: sono appena stato querelato dalla Rai“, dichiarò Fedez in un suo resoconto della situazione sulle Instagram Stories. E qui, con una massiccia dose di ironia, spiegò: “Ricapitolando la storia della nostra fantastica tv di Stato. Salgo sul palco del Primo Maggio, dico che hanno fatto pressione per cercare di farmi togliere i nomi dei leghisti che dicevano frasi come ‘se avessi un figlio gay lo brucerei nel forno‘. Dico che la direttrice di Rai3 ha trovato inopportuno il mio testo, poi scendo dal palco e la Rai dice che sono un bugiardo. Che non è vero. Diffamandomi quindi, perciò io pubblico la telefonata in cui la vicedirettrice di Rai3 mi fa pressioni per omettere dei nomi. E non si capisce il perché, dato che si tratta di fatti incontestabili“.
Il clima si era fatto più disteso a ottobre, tanto che Fedez fu il primo ospite di Fabio Fazio nella nuova stagione di ‘Che tempo che fa‘ su Rai3. Il Primo maggio, però, era lontano mesi. E ora che è tornato, sembra di essere tornati pericolosamente indietro nel tempo.