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Riapre oggi ai visitatori il Colosseo, in vista di quella che potremmo chiamare la Fase 3. Gli ingressi saranno scaglionati e sarà obbligatorio il termoscan. Per chi avrà una temperatura troppo elevata sarà a disposizione una postazione mobile dell’Asl 1 “che garantirà un consulto medico e il nostro personale darà consiglio sui comportamenti da tenere”. Così Angelo Tanese, direttore generale dell’Asl Roma 1. Intanto, i visitatori non mancano, felici di poter tornare a visitare il monumento più famoso di Roma. “Dopo tre mesi di chiusura, è una grande emozione ritornare qua che è il fulcro di Roma. Non so cosa ci aspetti all’interno, come sarà anche il fatto del distanziamento sociale e il resto. Vedremo”, dice un ragazzo. “È una bellissima esperienza. Ci mancava, anche perché noi siamo a Roma e siamo innamorati di questo monumento e speriamo che i turisti tornino, perché il Colosseo li merita”, dichiara invece un signore. Una giornata in un certo senso storica per il Colosseo in questo inizio di Fase 3.
Prima del Colosseo e della Fase 3, era toccato a Pompei
Nella scorsa settimana era stato invece il momento della riapertura degli scavi di Pompei e le stesse precauzioni all’ingresso del Colosseo erano stata prese anche in quel caso: rilevazione della temperatura in entrata, mascherine per tutti e inoltre nuovi percorsi con ville fino ad oggi chiuse per i visitatori. Quello che mancava erano solo i turisti. Un’assenza legata al divieto di spostamento tra regioni e al divieto d’ingresso in Italia di cittadini stranieri. Massimo Osanna, Soprintendente degli scavi Pompei, commentava così la riapertura degli scavi della città antica sepolta nel 79 d.C. “Dopo settimane di lavoro, per mantenere uno standard di sicurezza alle rovine di Pompei, riapriamo finalmente oggi in sicurezza. Una grande festa per tutti noi che abbiamo lavorato per renderlo possibile”, aveva detto. “Si riapre in sicurezza: non solo rispettando tutte le norme del comitato tecnico-scientifico, ma anche dando una nuova offerta di visita”.