Fase 2, Sala: “Ruspe e lanciafiamme finiti, serve collaborazione”

Nel messaggio quotidiano diffuso da Palazzo Marino attraverso i propri canali social il giorno dopo l’inizio della Fase 2, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha affrontato diversi temi, partendo da quanto accaduto lunedì in via Nino Bixio (con un appello alla responsabilità e all’unità), per concludere poi con l’annuncio della riapertura dei cimiteri e di ventisei mercati scoperti.

Il flash mob di via Bixio

“Ieri impazzava in rete un video: finestre aperte, un paio di Dj, musica ‘a palla’ e in strada ragazzi che ballavano – ha spiegato il sindaco della città meneghina –, persino un tassista che fermava la sua macchina e inneggiava ai Dj o presunti tali. A questi ultimi voglio semplicemente dire: la strada non è vostra. Ieri abbiamo mandato un controllo ed è partita una diffida, ma la prossima volta saranno presi altri provvedimenti. Ai ragazzi e alle ragazze che ballavano dico di usare la testa: non siete sul set di Grease o di La La Land. Non potete immaginare la quantità di segnalazioni su questo episodio”.

Il riferimento a “ruspe e lanciafiamme”

“Attenzione, però: questo non è il momento di dividerci tra buoni e cattivi – ha ammonito Sala –, è il momento di essere responsabili. Siamo entrati insieme in questa crisi e dobbiamo uscirne insieme con buon senso e consapevolezza. Le ruspe e i lanciafiamme sono finiti, li hanno presi tutti Salvini e De Luca, la via giusta è quella della collaborazione ed è la via milanese”.

A Milano riaprono cimiteri e mercati

“Ieri sera ho firmato due provvedimenti – ha proseguito Sala nel suo messaggio, introducendo nuove aperture nella Fase 2 –. Col primo riapriamo i cimiteri milanesi di Baggio, Bruzzano, Chiaravalle, Greco, Lambrate, Muggiano, Monumentale e Maggiore. Abbiamo avuto tante richieste da persone che vogliono pregare sulle tombe dei propri cari e pensiamo sia giusto così, ovviamente invitiamo alla prudenza, alle mascherine e alle regole che ormai tutti conoscete. Il secondo provvedimento riguarda invece i mercati comunali scoperti. Ne apriamo 26 su 94 da giovedì con le seguenti regole: riapertura dei soli banchi di alimentari, spazi recintati, controllo della temperatura all’ingresso e del numero delle persone che entrano, nel rispetto della distanza di sicurezza”.

Sala ha poi chiuso con un incoraggiamento ai suoi concittadini: “Andiamo avanti, siamo a Milano e possiamo uscirne bene”.

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