Coronavirus e mercati, i commercianti: “Le distanze di sicurezza? Impossibili da mantenere”

Le distanze di sicurezza? Impossibili da mantenere“. È netto uno dei commercianti del Mercato Trionfale, dove oggi partono gli ingressi scaglionati. In generale, tra i proprietari dei banchi c’è incertezza, con la maggior parte che si è già organizzata con le misure per il distanziamento. Per il momento però, secondo i gestori, il numero dei clienti “non è aumentato“.

Hanno incrementato gli ingressi al mercato. Fino a qualche tempo fa la fila era di 400 metri. Ora non c’è più fila. Dentro c’è parecchia gente che gira. Il problema è che se 10 persone vanno allo stesso banco è impossibile mantenere le distanza di sicurezza”, ha dichiarato un commerciante, esprimendo la propria preoccupazione circa il rischio di contagio da coronavirus all’interno del Mercato Trionfale.

Nuove misure contro il contagio da coronavirus: i pareri dei commercianti

Ma non mancano voci fuori dal coro. “Fanno entrare poche persone alla volta. Vicino ai banchi i clienti non si avvicinano perché abbiamo messo misure di sicurezza e tutti sembrano rispettare il distanziamento sociale”. Queste le parole di una commerciante del mercato romano, che sottolinea un rallentamento delle vendite, nonostante l’aumento del numero consentito di ingressi contemporanei al mercato rispetto alla fase uno dell’emergenza da coronavirus. “Non abbiamo rivelato nessun aumento di lavoro. Anzi è stato rallentato”.

Altri negozianti, invece, si affidano al buon senso dei clienti. “È possibile lavorare e mantenere contemporaneamente le distanza di sicurezza? Penso di sì, basta un minimo di coscienza”, ha dichiarato un commerciato che ha accolto con favore le nuove misure che regolano l’ingresso al mercato.

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